Oggi voglio segnalarvi un progetto piuttosto originale nella mia città, Potenza: “Piante vagabonde. Un giardino in movimento per la città”
Ce ne parla Gerardo Sassano, dello studio WOP architettura e paesaggio (www.woplab.it), nell’ambito del festival città cento scale in collaborazione con l’associazione Basilicata 1799.
“Abbiamo immaginato un giardino “diverso” che si sceglie e si riproduce da solo, si muove e si trasforma soltanto secondo le leggi di adattamento all’ambiente e di interazione tra le specie. L’intervento è più il progetto di un laboratorio che di un giardino: questo si progetta e si fa da sè, è un giardino involontario o, per dirla con Gilles Clément, un “giardino in movimento”.
Partendo dal riconoscimento di quelle che sono comunemente chiamate “erbacce”, e sfruttando l’attitudine delle specie vegetali a sopravvivere con le sole proprie forze ed a muoversi secondo precise esigenze biologiche, si avvia e si orienta la composizione spontanea di un piccolo frammento di paesaggio urbano al di sotto del ponte Musmeci. Naturalmente è un processo in continua evoluzione in cui il fattore temporale gioca un ruolo primario.
Le trasformazioni innescate ed il continuo “vagabondare” delle piante all’interno di questo contesto saranno controllate ed indirizzate nell’ambito del progetto che, quindi, non farà altro che seguire ed assecondare processi del tutto naturali. Nonostante l’intervento umano attraverso le scelte che saranno effettuate, il “giardino” sarà connotato da un ordine dinamico piuttosto che statico, un ordine all’interno del quale il disordine naturale diventa elemento primario della composizione.”
Il sito: http://www.woplab.it/giardinoinmovimento/