Il punto disagiato della situazione in WWE

È l'undici Novembre 2014 e, da quel che ho memoria, ho passato le ultime quattordici ore in preda a visioni mistiche al cui confronto il bimbo con la voce spettrale apparso durante il feud Wyatt-Cena è rassicurante quanto uno spot della Mulino Bianco con una famigliola felice. No, non mi sono sfondato di dimetiltriptamina, quello lo faccio solo nei fine settimana. Molto più semplicemente ho una febbre da cavallo al cui confronto il remake del ben più famoso "Febbre da Cavallo" è rassicurante quanto uno spot della Mulino Bianco con una famigliola felice. E quando parlo di "famigliola felice" intendo la famiglia Misseri. Insomma, non sto proprio benissimo.
Spigolando tra i ricordi dei tempi che furono in attesa di morire per febbre mi è venuto in mente il periodo in cui mi appassionai a quella folle disciplina che è il wrestling: pochi lo sanno, ma tra i vari hobby che ho uno di questi è guardare omaccioni unti strofinarsi l'un l'altro fino al punto che uno dei due venga sottomesso dall'altro.
Si, mi piacciono i porno softcore gay.
E poi mi piace il wrestling.
E quando dici wrestling, inevitabilmente, al giorno d'oggi dici WWE. Non esiste più la contrapposizione tra WCW e WWE che caratterizzava gli anni in cui ero costretto a fregare la parabola del mio vicino per vedere Raven (sarà spesso ricorrente nei miei interventi e, per abbreviare, mi riferirò a lui come "l'uomo più figo che il pro-wrestling americano ricordi") venire squashato da Goldberg, ad oggi lo scenario mainstream presenta la grande WWE e tante altre medio-piccole realtà che si accapigliano sui jobber appena licenziati da Vince McMahon (se sei un indieguy e vuoi scrivermi una mail di protesta inviandomi i video di qualche misconosciuto wrestler del Winsconsin che combatte in qualche misconosciuta federazione del Missouri intimandomi di rispettare la scena indie, scrivi a mauriziogasparri@gmail.com). E soprattutto lo scenario mainstream non presenta più l'uomo più figo che il pro-wrestling americano ricordi (si, Raven).
Mi rendo conto che limitare il wrestling ad un'ottica esclusivamente wwecentrica sia errato, ma d'altro canto queste minorenni in coma farmacologico che da sabato notte si trovano sul divano di casa mia non si scoperanno certo da sole, quindi capite bene che il tempo a mia disposizione da dedicare ad uno dei miei hobby è decisamente poco.
Un altro dei miei hobby è dire che ho poco tempo da dedicare ai miei hobby, ma questo è un discorso che eviteremo di affrontare in questa sede.
Stremato dalla prigionia febbrile che mi condanna a letto, accendo il pc e decido di avere del tempo per guardare la puntata di Raw registrata a Liverpool, Inghilterra, in piena Road to Survivor Series!
Quando mi sono reso conto che erano a Liverpool per un attimo ho sperato che Balotelli si unisse al Team Authority.
Quando mi sono reso conto che Mark Henry, cristo MARK HENRY, uno su cui ho perso ogni interesse da quand'è morta Mae Young perché da quel momento ho perso la speranza di rivedere la Mano, è ufficialmente nel Team Authority ho DAVVERO sperato che Balotelli si fosse unito al Team Authority al posto suo. Oppure chiunque, anche uno dei Dicks di ritorno in WWE. O uno dei Gemyni. O Fabio Borini. O uno dei due Beatles rimasti ancora in vita. O io (a proposito, tengo il telefono sempre acceso, se vi dovesse servire un quinto nel team Authority o un quinto nel team Cena o un autista per quelle che si ubriacano alle feste di compleanno del liceo chiamatemi al 34066862106. Ripeto: 34756128791).
Analizziamo bene la situazione: CM Punk (più brevemente "il secondo uomo più figo che il pro-wrestling americano ricordi") è a casa ad odorare la biancheria intima sporca di sua moglie AJ Lee; Daniel Bryan è a casa a tentare di farsi una sega ma non riesce perché non ha forza nel braccio; Chris Jericho è troppo impegnato a tentare di vincere un MTV Music Awards; Dean Ambrose è impelagato in un feud senza capo né coda con Bray Wyatt e Roman Reigns è Roman Reigns, e a nessuno frega un cazzo di lui.
Quindi cosa ci offre la WWE? John Cena vs the Authority. Wow. Credibile come Phoenix Marie contro il sesso anale. John Cena, l'uomo che più di tutti rappresenta l'abnegazione alla causa WWE e l'ostinazione della dirigenza nel perseguire le sue idee contro le volontà del pubblico, in un feud contro quelli che rappresentano la dirigenza. Interessante, se non hai avuto a disposizione un collegamento ad internet ed un dispositivo abilitato alla navigazione negli ultimi nove anni.
A Survivor Series avremo quindi Team Cena contro Team Authority, e se il team messo insieme da Triple H dovesse perdere questi perderebbe il suo ruolo dirigenziale ed il suo potere: insomma, Triple H si gioca tutto. E per farci comprendere meglio la tensione che vive il fu Terra Ryzing e l'importanza di questo scontro nella sua vita lavorativa, questi decide di non combattere e affidare il suo futuro ad una manica di midcarder di cui alcuni persino a fine carriera. Adesso, so che questo potrà sembrare agli occhi di molti senza senso, ed in effetti lo è. Ma proseguiamo. Tutta la puntata odierna è centrata su cosa farà Ryback, una sorta di Vladimir Klozov con più steroidi e meno russo. Si unirà al Team Cena o al Team Authority, che se lo contendono come fosse la verginità anale di Jennifer Lopez? E Rusev cosa deciderà di fare? Restare fedele alla sua missione o mettere da parte mesi e mesi di rotture di cazzo su quant'è grande la Russia e quant'è bello Putin per vendersi al primo potente di turno? E Kane riuscirà a trovare un barbiere aperto e farsi tagliare quei quattro pelucchi ridicoli che ha in testa? E Mark Henry? Verrà ricattato dall'Authority con il rapimento di suo figlio Mano o turnerà per l'ennesima volta a cazzo come lui e la sua nemesi Big Show fanno dal 2002 circa? E che ore sono? Perché Greta Garbo è nella storia del cinema e Valeria Marini no? E soprattutto perché Cody Rhodes si veste come un pervertito sessuale come il fratello? C'è dell'incestuosità omosessuale tra i due?
Non so se avrò mai le risposte che cerco, ma di certo so che semmai dovessi trovarle lo farei sul WWE Network: "a soli ninenintynine potete guardare i video in HD di noi che ce ne fottiamo di proporvi qualcosa di decente e vi rifiliamo ancora una volta Mark Henry, Big Show e Kane come fosse il 1999." Non viene voglia anche a voi di abbonarvi?
Graffiosulprepuzio

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