Alcuni ricercatori hanno scoperto che il Qigong aiuta a combattere la stanchezza avvertita dai pazienti con cancro alla prostata trattati con la terapia di deprivazione androgenica (ADT). I movimenti fluenti e gli esercizi meditativi di questo tipo di attività, infatti, risultano molto utili e permettono di alleviare il forte senso di affaticamento percepito dagli uomini che si sono sottoposti a questo tipo di terapia. Questi sono i risultati di uno studio condotto presso l’Università del New Mexico Cancer Center e presso l’Università del North Carolina. La stanchezza è uno dei sintomi più comuni avvertiti dai pazienti con cancro alla prostata trattati con ADT. Questo senso di esaurimento fisico, emotivo e cognitivo può persistere per mesi o per anni dopo il trattamento. Ciò limita la capacità di questi uomini di svolgere le comuni attività quotidiane, li fa sentire a disagio e provoca, di conseguenza, un peggioramento notevole della loro qualità di vita. Il Qigong stimola sia il corpo che la mente in quanto si basa su movimenti lenti e su tecniche di meditazione e respirazione profonda. Inoltre, può essere praticato anche stando seduti. Queste caratteristiche lo rendono l’attività ideale per gli uomini anziani sopravvissuti al cancro. Lo studio è stato condotto per 12 settimane su 40 partecipanti con un’età media di 72 anni. Metà del gruppo ha partecipato a corsi di Qigong, mentre l’altra ha seguito corsi di stretching. Coloro che hanno praticato il Qigong, sono risultati più soddisfatti, hanno partecipato con maggiore assiduità alle lezioni e, soprattutto, hanno iniziato ad avvertire un minore senso di stanchezza e disagio. Ora i ricercatori hanno intenzione di condurre ulteriori studi su persone di altre razze ed etnie grazie ai quali confermare l’effetto benefico del Qigong.
Magazine Medicina
Il Qigong per combattere la stanchezza dopo la terapia di deprivazione androgenica
Creato il 18 febbraio 2014 da Laprostata @espriweb
Alcuni ricercatori hanno scoperto che il Qigong aiuta a combattere la stanchezza avvertita dai pazienti con cancro alla prostata trattati con la terapia di deprivazione androgenica (ADT). I movimenti fluenti e gli esercizi meditativi di questo tipo di attività, infatti, risultano molto utili e permettono di alleviare il forte senso di affaticamento percepito dagli uomini che si sono sottoposti a questo tipo di terapia. Questi sono i risultati di uno studio condotto presso l’Università del New Mexico Cancer Center e presso l’Università del North Carolina. La stanchezza è uno dei sintomi più comuni avvertiti dai pazienti con cancro alla prostata trattati con ADT. Questo senso di esaurimento fisico, emotivo e cognitivo può persistere per mesi o per anni dopo il trattamento. Ciò limita la capacità di questi uomini di svolgere le comuni attività quotidiane, li fa sentire a disagio e provoca, di conseguenza, un peggioramento notevole della loro qualità di vita. Il Qigong stimola sia il corpo che la mente in quanto si basa su movimenti lenti e su tecniche di meditazione e respirazione profonda. Inoltre, può essere praticato anche stando seduti. Queste caratteristiche lo rendono l’attività ideale per gli uomini anziani sopravvissuti al cancro. Lo studio è stato condotto per 12 settimane su 40 partecipanti con un’età media di 72 anni. Metà del gruppo ha partecipato a corsi di Qigong, mentre l’altra ha seguito corsi di stretching. Coloro che hanno praticato il Qigong, sono risultati più soddisfatti, hanno partecipato con maggiore assiduità alle lezioni e, soprattutto, hanno iniziato ad avvertire un minore senso di stanchezza e disagio. Ora i ricercatori hanno intenzione di condurre ulteriori studi su persone di altre razze ed etnie grazie ai quali confermare l’effetto benefico del Qigong.
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