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Il quinto sigillo

Da Gio65 @giovanniparigi

Mi sono sempre affidato all'evidenza nei miei post, all'evidenza più che alla nozione. Stasera lo farò in modo particolare, tracciando con dei semplici sostantivi una linea di demarcazione netta e chiara fra "me" e "loro". Non crediate che lo farò citandomi, citando cioè i miei post, ma chiamerò a testimone l'apostolo che ha scritto Apocalisse (sostenere che l'autore di questo meraviglioso libro è incerto è solo cianfrusaglia diabolica): Giovanni. Vediamo come.

Come alcuni sapranno la ghematria ebraica e la isopsefia cristiana cercano significati nascosti nel valore numerico delle parole, dal momento che in greco ed ebraico ogni lettera dell'alfabeto ha un preciso valore numerico. Nei miei precedenti post ho dimostrato che ofis, drakon/s, satanas e Iezabel corrispondono, rispettivamente e sommando le singole lettere che compongono le singole parole, al 586 (data canonica dell'esilio babilonese);  al 931 (ultimo anno di regno di Salomone secondo la cronologia dei Re più citata, quella di Galil; al 559 (data del primo anno di regno di Ciro, che io sostengo non avere nessun ruolo nell'esilio degli ebrei, concclusione per altro confermata dal suo cilindro, che non cita gli ebrei nell'elenco dei popoli da lui liberati nel 538a.C.) e 60, cioè il numero della bestia che sale dal mare se seguiamo la logica del 666 inteso come 600 (satana), 60 (bestia) e 6 (falso profeta).

Le date citate sono capisaldi della cronologia secolare, alcune adddirittura date assolute come il 586a.C. Esse sono state da me confutate con una cronologia biblica che le disconosce tutte, una cronologia biblica lineare e non contraddittoria che riesce anche laddove quella secolare ha fallito, come i sincronismi di 1-2Re. Inoltre ho bollato la cronologia secolare come satanica, cioè creata a tavolino -quella sì, non la cronologia della Bibbia tacciata malevolmente come teologica, cioè completamente inaffidabile perchè di fantasia!- per gettare scompiglio nei profeti, nell'anagrafe di Gesù e in tutti gli altri aspetti cronologici di importantissimi libri biblici. Ho definito tutto ciò tenebra, quella stessa che impedisce la conoscenza razionale di Dio.

Quanto sopra rappresenta "loro" e dà della loro cronologia un'immagine chiara, spietata, satanica. Giovanni non usa mezzi termini: serpente (ofis), drakon (drago), satanas (satana) e iezabel (falsa profezia). La presenza della mia cronologia, precisa e lineare, fa sì che non possiamo addurre tutto al caso. Già la presenza dei sostantivi citati e ricavati dalla ghematria renderebbe difficile, essendo ben quattro, parlare di casualità, per cui in presenza di un'alternativa valida che fa salva la cronologia biblica da loro negata addirittura nella sua definizione, nel suo essere, nel suo "esserci" non fa fa che diminuire le già scarsissime probabilità. Ma noi possiamo stringere ancor di più il cerchio e diminuire fino ad annullarle quelle remote probabilità.

Lo possiamo fare calcolando ghematricamente il valore del nome proprio αντιπας di Ap. 2,13 che dà 448, cioè quella stessa data che da anni vado dicendo essere la fine dell'esilio babiolonese biblicamente parlando e la data dell'editto di Artaserse dal quale parte , ad esempio, la profezia delle Settanta settimane di Daniele. Il 447/8a.C. è, per la mia cronologia, un caposaldo, come potete ben capire. Prova ne è il mio studio principale La cronologia di Dio. Quando la Bibbia gioca con i numeri.  che racchiude i singoli e precedenti post. Leggetelo e vi renderete conto di quanto essa sia importante. Quel 447/8a.C. è MIO, non è riconosciuto da nessun studioso, ma è MIO! E' una parte fondamentale della MIA cronologia ed quello stesso che Giovanni in Apocalisse scrive essere la somma delle lettere di αντιπας  il fedele testimone, il verace, l'attendibile.

Dunque, da una parte Giovanni bolla come dichiaratamente, volontariamente, pervicaciamete e fraudolentemente satanica la LORO cronologia; dall'altra definisce la MIA come fedele, verace, attendibile. Adesso non vi rimane che ragionare in termini probabilistici considerando l'insieme e vi accorgerete che quanto promesso poco sopra, cioè che avremmo stretto ancor più il cerchio, è stato mantenuto.

La Bibbia spesso nelle sue pagine parla di due vie: quella della luce e quella della tenebra; quella della salvezza e quella della perdizione; quella della benedizione e quella della maledizione Inoltre essa ci ammonisce che c'è un tempo per tutto, anche quello per fare scelte. Scegliete dunque la vostra via, la vostra "cronologia". Adesso lo potete e assumetevi le vostre responsabilità.   


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