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Il raddoppio di Panama

Creato il 25 giugno 2013 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Il raddoppio di Panama

Nei prossimi 10 anni il Centro America si doterà di corridoi interoceanici

È partita la corsa alle vie per unire l’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico in Centro America. L’obiettivo è spezzare il monopolio del canale di Panama, finito di costruire nel 1914 ma la cui attività iniziò solamente nel 1920. Dal 2014, in occasione del centenario della conclusione dei lavori, il canale sarà raddoppiato consentendo il transito di navi più grandi.

Da 93 anni il canale di Panama consente il passaggio dall’Atlantico al Pacifico in 4 – 5 ore, evitando la circumnavigazione dell’America Latina. Ma ora è partita una vera e propria competizione fra i Paesi del Centro America per allestire nuovi corridoi interoceanici che consentano ai Paesi “ospitanti” il ritorno economico degli onerosi pedaggi (nel 2008 il cargo MSC Fabienne pagò 317mila 142 dollari per un singolo transito).

Il corridoio del Guatemala unirà i dipartimenti di Santa Rosa (Pacifico) e Izabal (Atlantico), per una lunghezza di 372 km e un costo di 6mila 808 milioni di euro. Il canale secco dell’Honduras unirà, invece, Puerto Castilla e Amapala. Il terzo canale concorrente sarà quello del Nicaragua, con un costo di 30mila 260 milioni di euro e un tragitto lungo 286 km.

Per quanto riguarda il canale di Panama (lungo 80 km) gli interventi di raddoppio, iniziati nel 2007 e in via di conclusione entro l’anno prossimo, sono costati 3mila 971 milioni di euro. Ai lavori ha preso parte anche l’italiana Impregilo. Le spese di raddoppio verranno coperte in meno di un anno visti i profitti stimati in 4mila 690 milioni di euro l’anno.

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