TECNICA (Stadio S.Bernabeu, Madrid). Dopo la vittoria di questa sera per 3-0 contro il Galatasaray, il Real Madrid ha un piede e mezzo nelle semifinali della Champions League. Il Santiago Bernabeu ha evidenziato la differenza che separa una realtà come la squadra di Josè Mourinho dai giallorossi di Istanbul ai quali l’imperatore Fatih Terim aveva chiesto l’impossibile che non è arrivato. Troppo forti le merengues per essere impensierite da un Drogba in forma esodato, un Wesley Sneijder che dopo i mesi passati ai margini dei campi di allenamento di Appiano Gentile deve ancora trovare il passo partita e compagnia.
Il Real Madrid sblocca la partita al settimo minuto quando in una ripartenza dopo un pallone riconquistato a centrocampo Ozil trova l’imbucata per Cristiano Ronaldo che con un delizioso tocco sotto salta Muslera e sigla la rete del vantaggio dei padroni di casa che raddoppiano alla mezz’ora con il redivivo Benzema che su un cross di Essien sfrutta un pasticcio dei difensori turchi per ritrovare la via del goal. Nell’intervallo anche l’imperturbabile Terim decide che Sneijder è inutile e lo sostituisce con Zan, il Galatasaray ne guadagna in equilibrio ma la somma dei fattori rimane la stessa. Mourinho chiama in panchina Benzema per Higuain che al 73′ mette in ghiaccio la partita con un colpo di testa su punizione di Xabi Alonso. Il Real Madrid ha il completo controllo della situazione e riesce anche a sistemare un paio di problemi diffida che avrebbero potuto dare fastidio in semifinale, un espediente che già in passato con qualche critica gli uomini di Mourinho aveva utilizzato. Xabi Alonso e Sergio Ramos allontanano la palla dopo il fischio dell’arbitro e trovano il ricercato cartellino giallo. Salteranno la trasferta turca e, se non accadranno cose turche, si ritroveranno vergini in semifinale.
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