Una notizia che è rimbalzata negli Stati Uniti, dove vive Amanda Knox, tutti i siti e le principali emittenti televisive ne hanno parlato, da sempre innocentisti nei confronti della ragazza. Al Seattle Times, Amand
È stata la news della notte americana e il volto di Amanda è tornato sugli schermi dei principali network.
La decisione della Cassazione irrompe anche nei quotidiani inglesi, paese d’origine della vittima. Per il legale della famiglia Kercher si tratta di una “vittoria processuale e morale”.
Angelo o diavolo. Vittima o carnefice. Il passato ritorna dopo la ripresa della vita a Seattle. Come in un flashback rivive la notte del delitto, gli anni di carcere, la liberazione e ora, tutto da rifare.
Il delitto di Perugia è stato un punto dolente tra Italia e Stati Uniti. I media americani, sono sempre stati innocentisti e non hanno mai nascosto il loro disappunto nei confronti della giustizia italiana. Un innocente all’estero, titolava il New York Times nel 2009. Immagini che per quatro anni si rincorrono tra Stati Uniti e Europa: il bacio tra Amanda eRaffaele la mattina dopo il delitto, Peru
Per i media inglesi la studentessa fu subito Foxy Knoxy. Una furba spregiudicata. Il diavolo dietro la faccia d’angelo. In quel nomignolo velenoso, la lettera scarlatta tatuata sulla pelle di Amanda Knox, la Volpe e la sua storia, la sua vita, i suoi aggressivi gusti sessuali, il suo visino michelangiolesco, lo sguardo ambiguo, lontano e impautito. Più importante della vittima la ventunenne inglese Meredith Kercher, sgozzata in un appartamento di Perugia e subito trasformata nella scandalosa scusa per scavare nei labirinti ment
Gli americani invece fanno il tifo e credono in un ingiusto processo italiano. Perfino l’ex segretario di Stato, Hillary Clinton conosceva bene la vicenda ed esprimerà il suo apprezzamento per l’assoluzione in appello della ragazza il 4 ottobre del 2011. Il ritorno a casa di Amanda, che finalmente piange, dopo l’assoluzione, a Seattle tra chi l’ha sempre sostenuta e qui la Knox ricomincia la sua nuova vita. Scrive un libro Waiting to be heard, in attesa di essere ascoltata, è il titolo firmato con la casa editrice dopo un’asta da 4 milioni di dollari. E anche Raffaele Sollecito, che invece, vive sempre in Italia ha scritto un libro, intervistato di recente da un’emittente americana, parla ancora di Amanda e della distanza che c’è tra loro. “L’ami ancora”? – gli si chiede – “No, è la risposta – noi abbiamo vite completamente diverse, io sono single - aggiunge – lei vive a Seattle con il fidanzato”.
Si parte da qui, ma si può arrivare lontano. Perché bisognerà riesaminare ogni indizio e analizzare gli elementi contrari, si dovranno rileggere o forse addirittura ripetere alcune perizie con un’attenzione particolare a quelle sul Dna. Raffaele Sollecito e Amanda Kn
Tante facce della stessa medaglia e una sola certezza, Meredith non potrà ritornare a vivere.