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Il recesso unilaterale dall’Unione Terre Verdiane
Creato il 26 giugno 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecoloreQuesta sera il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare il recesso unilaterale dall’Unione Terre Verdiane ai sensi dell’art. 7 dello Statuto con effetto dal 1° gennaio 2017. Un atto dovuto che segue alla decisione unanime dei Comuni parte dell'Unione, decisione sollecitata da tempo dall'opposizione consiliare fidentina.
Ma alla fine quale sarà la decisione delle tre forze di minoranza visto che la maggioranza da sola non basta occorrendo un quorum qualificato? La dichiarazione di Francesca Gambarini, che riporto integralmente sotto, non lascia dubbi e la delibera non dovrebbe avere intoppi e si eviterà la manfrina delle tre votazioni entro il 30 giugno.
"A Salso e a Soragna non passa in Consiglio comunale il recesso dall'Unione Terre Verdiane. Dovranno rivotare. Domani si vota a Fidenza. Forza Italia sostiene da sempre l'inutilità di questo carrozzone mangiasoldi. Nel 2009 vincemmo le elezioni promettendo di uscirne. Nel 2012 abbandonammo la maggioranza anche perché la promessa di uscire da Terre Verdiane non fu mantenuta. Domani con la stessa coerenza di questi anni voteremo a favore del recesso. Questa è una sconfitta politica del Pd, che ha voluto, sostenuto e mantenuto questo baraccone. Ciò non toglie che non condividiamo il metodo schizofrenico con cui si è arrivati a questa decisione, senza un vero dibattito su quello che accadrà in futuro. La priorità è la tutela dei dipendenti. Vigileremo perché non si creino altri carrozzoni inutili. Ora ci dicano: quanto è costato ai fidentini mantenere l'Unione Terre Verdiane??" Riguardo al comportamento di Rete Civica Fidenza e del Movimento 5 Stelle possiamo dire poco. La posizione di Rete Civica che potrebbe prevalere è quella di non presenziare, vista l'incertezza totale sui costi di questo frettoloso recesso che nessuno ha stimato in precedenza e la totale incertezza sul personale dell'Unione.
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