Il rientro, una sorpresa e l'Mt Challenge!

Da Sarettam
La blogger Sara Milletti(così c'era scritto nella mia busta trovata sulla scrivania dell'hotel Schweizerhof a Zurigo, frase che mi ha fatto sentire quasi vip ;-) scoppiare in una risata di stupore)è tornata alla base. Dopo 3 cambi di treni e quasi 8 ore di viaggio accanto ad un'enorme valigia rossa(anche il controllore le ha consigliato, per le prossime volte, di ridurre le dimensioni del bagaglio onde evitare ansie da coincidenze in tempi troppo stretti e corse folli che con tali valigie diventano un impresa titanica-leggi scene da psicopatica a Santa Maria Novella-), un beauty nero e una borsa in cartone del ristorante vegetariano Hiltl dal quale fuoriesce un profumo a dir poco divino emanato dai vari pani tipici Svizzeri(treccia al burro, brezel, pane alle noci)acquistati in mattinata e in essa contenuti, ha finalmente varcato la soglia di casa...Di questi tre meravigliosi giorni, letteralmente volati poichè colmi di cose troppo interessanti da fare, ve ne parlerà dopo aver riorganizzato tutto...Se siete curiosi e impazienti però da loro(Angela e Chiara, Teresa, Patricia, Andrea), che sono stati più diligenti di lei e dal pianeta nel quale erano capitate aggiornavano quotidianamente i loro blog, potrete trovare già molto...
Da queste parti, dove sapete che la regola è mantenere le promesse, mi porto quindi avanti con la mia tabella di marcia enunciata nel post scorso e vi parlo subito della sorpresa e vi mostro il mio operato per l'Mt Challenge di queste mese...Partiamo dalla sorpresa...Analisi logicaIda Papandrea: soggetto contatta: predicato verbale Saretta: complemento oggetto all’indirizzo poffilo@tiscali.it (lo so che questo mia account può essere scambiato per un virus se lo si trova nella posta, ma dovete anche capire che dopo sei nick rifiutati dal sistema in quanto già esistenti, ero un tantino stufa e a corto di idee per cui la prima cosa che è venuta fuori digitando delle lettere sulla tastiera è stata quella decisiva): complemento di luogofacendole venire: predicato verbale un infarto: complemento oggetto
La poveretta, pensando sulle prime di essere vittima di una scherzo(sai quando in una mail c’è scritto “urgente” nell’oggetto di solito è una cavolata-per esperienza ahimè è così-), pensava di dover cestinare quel messaggio. Però prima di compiere quello che si sarebbe rivelato un malsano gesto, ha provato a digitare il nome del mittente su google(‘mazza come sono malfidata ;-)). E dopo essersi data due schiffetti per guancia e aver appurato che era tutto meravigliosamente e assurdamente vero, decide di rispondere alla gradita mittente.
La richiesta era semplice e chiara: 3 ricette per un articolo su una dieta detox per il prossimo numero di Cosmopolitan nel quale avrebbero pubblicato riferimenti al suo blog, le sue tre ricette con le sue tre foto, i commenti del suo nutrizionista(era proprio questa rubrica che aveva attirato l’attenzione della redattrice) e una sua foto.
“Ce la fai, Sara?” “Of course!!!”
Ne sono conseguite scene di ordinaria follia, cosa ve lo dico a fare…Il tempo era poco e la sfida discretamente ardua. Le ricette dovevano essere leggere, belle da vedere e buone da mangiare e sapete che quest’ultime due caratteristiche difficilmente si addicono a dei cibi dietetici…Inoltre dovevo anche descrivere il mio blog e mandare delle mie foto e quest’ultimo forse è stato il problema più grande, perché ho scoperto di non avere foto mie,decenti…In compenso però ho scoperto di avere un primo piano del topinambur, niente male ;-)!!!
Ho saltato qualche seduta in palestra, ho perso svariate ore di sonno, ma all’ora e nel giorno previsto era tutto pronto per l’articolo!!!
Quindi se vi avanza 1€ e capitate in edicola, sappiate che da oggi 12 marzo a pagina 314 del numero di Cosmopolitan si parla di me...Basta non aggiungo altro...Correte in edicola!!!
Passiamo ora all'Mt Challenge di questo mese...La cara Tery del blog Peperoni e Patate, vincitrice della sfida di febbraio ha scelto una ricetta sulla quale sfidarsi che proprio semplice da realizzare non è...Ma dopo lo sconforto iniziale di una che con i lievitati non è mai andata troppo d'accordo e dopo aver fatto colazione con del latte tiepido e lievito (che vi assicuro è un'esperienza che va provata ;-)) mi sono letteralmente rimboccata le maniche e per circa 1h e 15 ho avuto a che fare con un impasto inizialmente molto duro, ma che poi pian pianino si è lasciato ben modellare...Il risultato?!Eccolo...

Motivi per provare questa ricetta?!1) E' troppo buona;2) Impastando a mano e seguendo i consigli di Tery si impara a frizionare e incordare l'impasto; 3)La soddisfazione data dal risultato ottenuto è notevole;4)E' una ricetta versatile e sia nella versione dolce che in quella salata è assolutamente da provare;5)E' una ricetta che può essere presentata in mille modi diversi e non si farà mai brutta figura;Veniamo alla ricetta?! Praticamente è quella di Terycon qualche piccola aggiustamento.DANUBIO MONOPORZIONE SULL'ALBEROIngredienti

Per l’impasto(di 20 palline di danubio)
  • 500gr di farina (300gr manitoba, 200gr farina 00)
  • 170gr di latte 
  • 3 tuorli ed 1 uovo intero
  • 20 gr di burro salato(in mancanza utilizzare burro normale e unire 1 cucchiaino di sale fino)
  • 10gr di lievito di birra
  • 70gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di miele
  • 80gr di strutto
  • buccia grattugiata di unlimone bio
Per farcire:
  •  crema pasticcera al limone
  • marmellata al Limone Rigoni di Asiago
 Per la crema pasticcera al Limone:
  • 2 tuorli
  • 2 cucchiai di zucchero semolato;
  • 2 cucchiai di farina 00;
  • 2 bicchieri di latte;
  • un pezzo di scorza di un limone non trattato;
Per spennellare:
  • latte q.b.
Per decorare:
  • zucchero a velo q.b.
ProcedimentoPreparare la crema
Mescolare molto bene i tuorli con lo zucchero, ottenendo un composto molto cremoso. Aggiungere la farina e amalgamare bene. In un pentolino far intiepidire il latte. Aggiungere il latte a filo sul composto a base di tuorli trasferire il tutto in un pentolino filtrando il tutto con un colino per evitare la formazione di grumi. A questo punto tagliare un pezzo di scorza di limone(per la grandezza regolatevi voi, in base a quanto volete che la crema sappia di limone) facendo però attenzione a non tagliare anche il bianco sotto la buccia (che renderebbe la crema amara). Lavarla e metterla nel pentolino.
Accendere il fuoco a fiamma bassa e portare la crema a bollore, girando in continuo.Quando la crema sarà densa spengere e versarla in un piatto, togliendo subito la buccia del limone.Una volta che la crema sarà nel piatto andrà girata di tanto in tanto per evitare che si formi la “pellicina” in superficie.
Preparare  l’impasto Impasto a mano:Sciogliere il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele. Una volta sciolto aggiungerlo alla farina precedentemente setacciata e iniziare ad impastare.Unire l'uovo interno e 2 tuorli, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone ed impastate fino ad assorbimento(impasto inizialmente ingestibile, ma ad uova assorbite tutto tornerà alla normalità).A questo punto aggiungere l'ultimo tuorlo e far assorbire completamente all'impasto.Quando le uova saranno completamente amalgamate, unire lo strutto e il burro in 3 tempi e frizionare l'impasto per farlo assorbire.  Per frizionare, mettete l'impasto sul piano e con il fondo del palmo della mano destra, premete l'impasto e spingerlo in avanti come se dovesse essere steso. Con la mano sinistra impugnare una spatola a triangolo con la quale ammucchiare di nuovo l’impasto verso se stessi. Girare l'impasto di 90° e continuare a frizionare finchè tutto il burro e lo strutto non saranno assorbiti completamente.
A questo punto bisogna far incordare l'impasto. Per farlo si dovrà battere l'impasto sulla spianatoia. Prendere l'impasto da un lato, batterlo sulla spianatoia in modo da farlo allungare. Poi, prendere i lembi dell'impasto che si hanno in mano, ripiegarli sull'impasto che si è allungato sulla spianatoia, girare di 90°, afferrare dal lato destro e continuare a battere. Ripetere l'operazione fino a che l'impasto non inizia ad accorciarsi. A questo punto fare la prova del velo, cioè staccare un pezzetto d’impasto  e stenderlo finchè non si riuscirà a vedere la trasparenza. Se si rompe prima di arrivare a questo punto si dovrà continuare ad impastare.
Formare una palla e metterla a lievitare fino al raddoppio in una ciotola coperta da un canovaccio, in forno tiepido. Trascorso il tempo necessario (circa 2 ore), sgonfiare l'impasto e formare un salsicciotto. Da questo ricavarne tanti pezzetti da circa 30 grammi ciascuno, schiacciarli con le mani e formare dei dischi. Porvi al centro un cucchiaino di crema pasticcera e un cucchiaino di marmellata di limoni. Chiudere i dischi sigillandoli sul fondo in modo da formare un paninetto. Nel sigillare, cercare di stendere la superficie della pasta in modo da non formare grinze e avere un effetto liscio.
Formare tutte le palline, imburrare ogni cavità di due teglie per muffin da 12 posti ciascuna e disporre una pallina in ciascuna cavità. Far lievitare fino al raddoppio di nuovo in forno tiepido.Spennellate con del latte e infine procedere alla cottura in forno caldo a 200° per 12 minuti circa. Sfornare, cospargere di zucchero a velo e servire. 

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