Il rimpianto è vicino di casa della
nostalgia, ma mentre questa a volte sa essere anche dolce, il rimpianto è
sempre amaro. È la consapevolezza che sulla strada della vita non hai fatto
tutti i passi che potevi e forse dovevi fare, che ti sei ritratto per paura di
sbagliare o magari solo per pigrizia, e che hai perso quell’occasione
importante, la quale per disdetta non si ripresenterà più. Si dice è meglio
avere rimorsi che rimpianti, è vero, perché gli sbagli, le colpe che generano
rimorsi possono essere sempre perdonate e diventare sprone per il futuro,
viceversa il rimpianto si avvita su se stesso, rende tristi e inattivi. È un
po’ il contrappasso degli ignavi, di chi, secondo Dante, non ha scelto tra Dio
e Lucifero, ma è stato ad aspettare il vincitore. Dopo è troppo tardi, e la
ricerca del tempo perduto, che ci ha regalato il capolavoro di Proust, si
rivela alla fin fine solo una ulteriore perdita di tempo. Il rimpianto non
sostiene e non orienta la vita. A che serve almanaccare sulle parole che non ti
ho detto ieri, se non imparo a dirle domani?! Il rimpianto è crepuscolare, come
le rose non colte di Gozzano. È un capitolo di spesa emotiva improduttiva, nonostante
l’aria di struggimento e l’apparente sincerità d’animo. È foglia morta che
diventa poltiglia di niente. Meglio vivere col sole in fronte, meglio cantare
come Edith Piaf non, je ne regrette rien.(da un servizio del TG2 dell'11 maggio 2014 ore 20.30 di Tommaso Ricci)
Quanto e' vero quanto scritto sul rimpianto.A volte ci consumano certi ricordi e al rimpianto si accompagna il risentimento, verso se stessi e magari verso chi ci e' ( o ci e! Stato caro).ma sento anche in me la sottile presunzione che, se avessi fatto diversamente, se avessi potuto, se fossi stato piu...non so cosa. Quasi uno strapotere su me stesso che oggi, piu' fragile di allora, capisco di non avere mai avuto
Inviato il 19 maggio a 09:16
Quanto e' vero quanto scritto sul rimpianto.A volte ci consumano certi ricordi e al rimpianto si accompagna il risentimento, verso se stessi e magari verso chi ci e' ( o ci e! Stato caro).ma sento anche in me la sottile presunzione che, se avessi fatto diversamente, se avessi potuto, se fossi stato piu...non so cosa. Quasi uno strapotere su me stesso che oggi, piu' fragile di allora, capisco di non avere mai avuto