Bene, dopo che neve, blizzard e inverno ci hanno tenuto lontani dalle moto, ecco che il primo sole semi primaverile si affaccia. Le giornate sono più lunghe, o almeno la nostra voglia di moto ci induce a percepirle più lunghe. Il freddo è un po' meno freddo, anche se la mattina ci sono ancora pochi gradi sopra lo zero. Le case motociclistiche cui abbiamo lasciato il nostro indirizzo mail in un momento di solitudine invernale cominciano ad invitarci a vari eventi e test ingolosendoci ancora di più. Insomma, è ora di risvegliare le nostre belle sopite. Bene, come promesso nel post sulle buone prassi del rimessaggio, eccoci a parlare del risveglio. Anzitutto un consiglio, il giorno migliore per riattivare la moto è un giorno di pioggia. Questo perché la vostra fotta sarà parzialmente placata e avrete più calma nel fare i controlli. Per capirci, il primo sabato che piove con previsioni ottime per la domenica è il giorno perfetto. Altrimenti si rischia l'effetto fretta che ci porta ad esporci a pericoli sciocchi. Bene, ma cosa fare al risveglio.
Anzitutto godete: l'inverno è finito,
inizia la nostra stagione, i programmi si concretizzano, la strada ci
aspetta. E la tavola è già apparecchiata ovunque in nostra attesa.
Togliete il telo coprimoto e come prima
cosa guardate se ci sono tracce di trasudamenti o perdite varie, dal
motore, dai freni, dalla trasmissione. Se avete fatto come vi abbiamo
consigliato e avete pulito bene la moto il tutto dovrebbe essere
evidente. Se intravedete qualcosa chiamate un amico che ci capisce o
un meccanico e fate controllare la moto.
Se tutto è ok fate attenzione alla
batteria. Se avete usato un mantenitore di carica o avete staccato i
cavetti non dovrebbero esserci problemi. Diversamente fate
attenzione, anche se la moto si accende la batteria potrebbe dare il
collo alla prima riaccensione, magari lasciandovi in luoghi sperduti.
Controllate le gomme, riportatele alla
pressione ottimale e guardate se spalla e battistrada sono ancora
ottimali e non presentano delle crepe. E' stato un inverno con punte
di freddo e la gomma potrebbe averne risentito.
Se quando avete messo via la moto avete
pensato “la metto via così poi quando la riprendo la prima cosa
che faccio è mettere le gomme nuove” fatelo, non fate il famoso
ultimo giro poi le cambio. L'ultimo giro è quello che vi porta dal
gommista e basta, fidatevi.
Adesso siete pronti per ripartire,
fatelo prendendo confidenza col mezzo, capendo se i freni sono ancora
buoni, se la catena è ancora tirata in maniera ottimale.
Ricordatevi che anche voi venite
dall'inverno e, se non avete girato, avrete bisogno di qualche decina
di minuti per riprendere il feeling che avevate ad ottobre dopo una
stagione da 10/15/20k chilometri. Riprendete confidenza, guidate
ascoltando bene, riappropriatevi dei rumori e delle reazioni del
vostro mezzo. Ci aspetta una stagione entusiasmante.
Buona strada e buona tavola.





