A pensarci bene però è proprio per questo che dopo 33 anni di tradimenti, giravolte, ubbidienze segrete, salvataggi di Berlusconi e delle sue aziende adesso è stato innalzato al ruolo di supremo tutore della stessa: visto che la si vuole massacrare chi meglio di lui si potrebbe prestare a questo disegno? Potrebbe mai dire di no all’amico Giorgio e all’amico Enrico? Ce lo vediamo a difendere la Carta della Repubblica minacciando: “prima di cambiarla dovrete passare sul mio corpicino”? Eh no, purtroppo c’è Amato, il pensionato da mille euro e passa al giorno.
Che è lì per fare altri blitz notturni: invece di sottrarre il 6 per mille dai conti correnti, si adatterà a sottrarre percentuali più consistenti di democrazia e il 100% della residua dignità di un’epoca. Sarà l’ago perfetto della bussola impazzita, in grado di segnare solo l’immobilismo della politica e della società. Qualcosa deve cambiare perché nulla cambi e quel qualcosa non sono i partiti, non la classe dirigente fallimentare, non l’eclisse etica ed economica del Paese, ma la Costituzione. Come potrebbero non amare Amato, il dottor Gattopardo?
E poi è una bella soddisfazione continuare ad avere lui assieme a Berlusconi e Re Giorgio, circondati da figli, nipoti, clientes. Davvero si ricostituisce un ritratto di famiglia, quello dei Black Pampers.