(immagine tratta liberamente dal web)
Siamo io e Micro sole questa settimana. Scendiamo da casa, attraversiamo il cortile con il prato e iniziamo a scendere la piccola rampa di scale che ci porta al secondo cortile di casa, quello carrabile. Vogliamo prendere la macchina in garage per andare a fare i rifornimenti per l'estate (scarpe, giochi da sabbia, costumi e quant'altro), dato che ci sono ancora i saldi in corso. Poi, dato che ci piace passare il tempo insieme, pranzeremo da IKEA (che e' proprio li' vicino al negozio dove stiamo andando, in una delle zone industriali di Londra, Edmonton). Micro va matta per le sue polpettine. Mammadesign, tuttavia, e' carica di quintali di spazzatura accumulatasi in questi giorni di forzata clausura con la malatina. E la piccola ha in mano l'ombrello "della nonna Giogio", alto quasi quanto lei, al posto del suo piccolo ombrellino da treenne. Perche' quello ha voluto, uscendo di casa, per sentire vicini gli affetti in questi giorni di solitudine (e tra parentesi non e' l'unico oggetto dimenticato da nonna Giogio qui a Londra, a quanto pare: ieri e' saltata fuori pure la sua sciarpa primaverile, sempre grazie all'occhio micidiale di Micro).Siamo una accanto all'altra.Io un passo piu' avanti.Scendo un gradino.Anche lei lo scende, dopo di me. Ne scendo un altro.Mi segue.La vedo barcollante, con quell'ombrellone piu' grosso di lei.Le sto vicina.Infatti, come da previsione.Micro inciampa.
Casca in avanti, rischiando di battere il faccino sul gradino successivo.Mammadesign, con le mani completamente occupate dai sacchi di spazzatura, e senza avere il tempo di gettarli per recuperare la piccola, si e' affidata alla sua gamba, che e' scattata in una mossa fulminea assestandosi attorno alla vita e al petto della piccola. Ed e' rimasta cosi', in equilibrio per 20 nano-secondi, finche' la piccina, gia' in ginocchio, non ha recuperato l'equilibrio e le forze per rialzarsi.No, dico io, ma allora e' proprio vero quello che dice il libro "Il cervello delle mamme", che le capacita' intellettive e fisiche di una mamma si moltiplicano a dismisura... Dei riflessi cosi' nemmeno la donna bionica li aveva! O Wonder Woman, a vostra scelta (anzi no, troppo americana, con quel costumino a stelle e strisce...). Con suo padre o con chiunque altro sarebbe caduta irrimediabilmente. E non voglio pensare alle conseguenze....Solo che Mammadesign, della donna bionica non ha nemmeno il dito mignolo del piede sinistro. Ed infatti un bello strappo muscolare (o crampo, non so) e' stato il risultato di questo improvvisato pezzo di bravura.Mammadesign, comunque, si da' una bella pacca sulla spalla da sola (perche' oggi non c'e' nessun altro da cui poterla avere....). E va a nanna contenta della sua performance, di aver scoperto i suoi nuovi poteri, ma soprattutto, di aver salvato da una brutta caduta il suo piccolo amore. La sua gamba bionica e' gia' guarita.