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QUESTA E LA STORIA di due paesi che non dovevano esistere . Di due paesi che hanno sfidato chi aveva deciso che non dovevano esistere. Di due paesi che sono diventati splendidi e fiorenti, suscitando l'ira chi aveva deciso che non dovevano esistere. Perché nessuno ama vedersi smentito e deriso, meno che mai entità proterve e boriose come quelle che si oppongono all’esistenza di questi paesi.
IL RWANDA ha osato opporsi al potere coloniale e alla chiesa cattolica. Per meglio governarlo, il potere coloniale e la chiesa cattolica hanno deciso che doveva essere dilaniato da guerre tribali. Il Rwanda ha reagito affermando l’unità del suo popolo, cosi' il potere coloniale e la chiesa cattolica si sono vendicati imponendogli una dittatura culminata in un genocidio. Da questo genocidio il Rwanda è uscito distrutto, cosi’ il potere coloniale e la chiesa cattolica hanno deciso che non doveva risorgere. Invece il Rwanda è risorto e non soltanto. Da ultimo paese dell’Africa è diventato il primo. Il più prospero, il più organizzato, il più unito. Il potere coloniale e la chiesa cattolica non hanno tollerato questo schiaffo. Tutti sanno che i bianchi non amano essere contraddetti dai neri e che la chiesa cattolica si considera infallibile. Cosi’ continuano come dischi rotti a ripetere che il Rwanda è un paese diviso mentre sottobanco promuovono la divisione e finanziano formazioni terroriste nella speranza d’invadere il paese e ristabilire l’ancien régime. Ma finora si sono spuntati le corna. Tutto lascia pensare che se le spunteranno a lungo.
ISRAELE NON DOVEVA ESISTERE. Lo hanno deciso i cristiani e i musulmani. I cristiani lo hanno deciso perché gli ebrei hanno condannato a morte il profeta, i musulmani perché non glielo hanno riconosciuto. Cosi’ gli ebrei sono diventati un popolo maledetto. Per secoli cristiani e musulmani lo hanno perseguitato con periodiche stragi. Alla fine del potere coloniale, quando è rinato Israele, l’unico stato che fosse mai esistito in Palestina, cristiani e musulmani si sono indignati. Gli ebrei dovevano errare in eterno sparsi per il mondo, non avevano il diritto di avere una patria. Meno che mai una patria splendida, colta e fiorente che fa ombra ai loro paesi. I musulmani accusano gli ebrei di avergli rubato la terra, un’accusa non sorprendente visto che si considerano i padroni del mondo e che si ritengono privati della terra in tutti i posti dove non possono imporre le loro leggi. Nel 1967 hanno inventato un fantomatico popolo chiamato «palestinese», inventandosi un passato inesistente, avanzando pretese sulla regione ma allo stesso tempo rifiutando di costituirsi come Stato se prima tutti gli ebrei non fossero stati sterminati come predicano i loro testi sacri. Ai cristiani non è parso vero di schierarsi con loro, come tutti i nemici dell’Occidente compresi gli utili idioti occidentali che si battono contro la loro stessa cultura. Ma come nel caso del Rwanda, sono destinati a spuntarsi le corna. Israele e il Rwanda sfideranno i secoli, umilianti schiaffi all’orgoglio di chi si crede infallibile per grazia di Dio.
Dragor