Il vero lusso, per quanto mi riguarda, è quello di potersi ritagliare dei momenti di tranquillità, godersi la libertà di un venerdì qualunque passato sdraiati su una spiaggia semi deserta, perdersi tra le colline e scoprire posti incredibili a due passi da casa. Ed è proprio in uno di questi venerdì, trasformato per mio volere in un giorno di santa vacanza infrasettimanale, che sono capitata al Sal8.
Sotto suggerimento delle amiche del mare, mi sono arrampicata su una strada che da San Vincenzo porta in alto, verso i campi, tra verde, vigneti e cipressi tipici dello scenario toscano. Quando ormai pensavo non ci sarebbe stato altro ecco spuntare un cancello grigio con la scritta SAL8. Varcare quella soglia è stato come catapultarsi immediatamente in un’altra dimensione: il verde, gli arredi in legno, terrazze e mini-terrazzine corredate di tavoli e sedie in metallo dal sapore vintage, un po’ shabby, un po’ chic, un po’ retrò. Tende, cuscini, candele, teschi cornuti, ceste di conchiglie e statue nude regnano pacifiche in quest’oasi di silenzio, accompagnate da una musica di sottofondo per niente invadente.
Ad accoglierci e farci accomodare nella piccola terrazza panoramica un ragazzo gentile ed educato (ma non eccessivamente formale, per fortuna): “da qui potete godervi il tramonto” (in effetti, ci ha offerto il tavolo migliore). Un attimo di smarrimento quando ci ha portato un libro al posto del menù: la lista dei cocktail è sistemata tra le pagine di un romanzo, a disposizione per una doppia lettura, informativa e di intrattenimento per avventori solitari. Idea interessante. Così come interessanti si presentano le bevute, lontane dai dozzinali nomi e composizioni, estremamente curate nella forma così come negli ingredienti; sulla carta, ma anche dal vivo…Il Sal8 fa parte del complesso Poggio ai Santi, relais immerso nel verde e dotato di piscina, composto da “suites di charme” ed un ristorante gastronomico. Lo scorso 15 maggio hanno inaugurato quello che era il vecchio magazzino, trasformato in quel salotto vista mare che tutti vorremmo avere (o almeno, io lo vorrei). Un’insolito mix di elementi che a me ha fatto subito venire in mente certi locali spersi nell’entroterra ibizenco che amo particolarmente.Anche il bancone non ha niente a che vedere con quelli dei “bar” ma ricorda più l’angolo di un creatore di pozioni, con bottiglie e bottigliette dalle etichette accattivanti. Qui, ci raccontano, si crea, si sperimenta, si ripropongono vecchie ricette nate nel pre-proibizionismo americano, così come mix esotici “tiki style” (che ho provato) fino ai trendissimi “winetails“, ovvero cocktail a base di vino (che ho provato…poi basta, giuro). Il tutto accompagnato da stuzzichini toscani doc.
Se state pensando che tutta questa magia vi costerà un occhio della testa, vi sbagliate. I prezzi sono onesti, adeguati al posto, alla qualità, all’atmosfera, alla vista, al tramonto spettacolare incluso nel prezzo. Durante la stagione hanno anche organizzato aperitivi musicali spesso accompagnati da esposizioni di artigiani ed artisti locali. Un luogo ideale dove passare un paio d’ore in relax, con amici, amiche o fidanzati di turno. Ma mi raccomando, che siano quelli buoni, che un posto così va mostrato solo a chi se lo merita ;)