È vero: il sale provoca ritenzione idrica.
È vero: il sale aumenta la pressione.
È vero: il sale rischia di coprire i sapori.
Eppure, senza sale non si può stare: lo iodio da esso contenuto è fondamentale per lo sviluppo del nostro organismo e per assolvere le funzioni primarie che il corpo richiede. Ma come ogni cosa va utilizzato con parsimonia.
In commercio ne troviamo ormai di molti tipi. Se fino a qualche anno fa il sale si divideva tra sale di rocca (o salgemma), ovvero quello estratto dalle miniere e il sale marino, quello estratto dalle saline, oggi le tipologie di sale cominciano a essere copiose. Il sale più puro è quello rosa dell’Himalaya, che altro non è che ciò che resta del mare primordiale prosciugatosi oltre 250 milioni di anni fa: questo, come quello marino, è ricco di minerali, ferro e oligoelementi. Lo caratterizza il suo colore rosa delicato ed è possibile trovarlo in commercio in pepite, fino o in granelli da macinare. Quello nero, invece, è conosciuto anche come sale delle Hawaii, mentre quello grigio scuro è affumicato sul legno, il che lo rende perfetto per carni o pesci alla griglia.
Esistono poi quelli aromatizzati alla lavanda e alla vaniglia, i più noti cristalli di sale di Maldon e quello grezzo delle spiagge della Camargue. Sceglierne un solo tipo sarebbe impensabile, ecco perché bisogna averne sempre più di qualcuno nella propria dispensa.
Nel caso non abbiate ancora ceduto alla tentazione del sale, potete cominciare a prepararne qualcuno voi stessi a casa, per vedere come cambierà il sapore dei vostri piatti esaltandone il gusto (seppur usato nelle giuste dosi).
Tritate 400 g di sale grosso con un paio di rametti di timo, qualche ago di rosmarino, un paio di foglie di salvia, un paio di alloro e uno spicchio di aglio. Lasciatelo asciugare per bene e poi utilizzatelo per cuocere la carne, bianca o rossa che sia: vedrete come cambierà il sapore! L’importante, ricordate, è che non eccediate nelle quantità: la dose di sale consigliato è di 6 g al giorno, l’equivalente di un cucchiaino da te. Evitate quindi alimenti che ne contengano parecchio già in partenza come le patatine fritte in busta e riservatelo per esaltare le pietanze che preparate a casa: ne sarete ampiamente ricompensati!