“Non si potrà utilizzare nella fabbricazione di sapone, insieme a barrilla (soda di Spagna), soda o cenere, nessun grasso, burro né altre sostanze; ma soltanto puro olio di oliva, e senza mescolanza di grasso, a pena la confisca delle merci”. Editto del Re Sole nel 1688.
Questo sancì il procedimento di saponificazione ed eliminare le contraffazioni del sapone di Marsiglia.
Purtroppo, già a partire dal 1820, nuovi tipi di grassi furono importati in Francia attraverso il porto di Marsiglia per fabbricare il sapone: il sego, gli oli di palma, d’arachide, di cocco e di sesamo che abbassavano i costi con una qualità inferiore.
E noi, siamo sicuri che dietro la dicitura Sapone di Marsiglia ci sia solo olio di oliva (Olea Europaea Oil), soda e acqua?
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