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Il seme dell'odio

Creato il 12 febbraio 2011 da Vpostulato @luballets
Cari amici,
io non ce la faccio più. Siamo alla fine dei giorni. Come siamo giunti a questo punto? Proverò a spiegarvelo con le mie solite osservazioni che sembrano piombate dall'alto.
Un giorno qualcuno si è svegliato e ha pensato la parola "democrazia". Come tutti sapranno la parola ha origine greca e significa "potere del popolo". Dopo alterne vicende si è giunti ad ottenere che i cittadini eleggessero tramite voto i propri rappresentanti politici, organizzati in un ente di nome Parlamento. Dopo i primi tempi si è ottenuto anche il suffragio universale, il voto per tutti, con un ovvio limite d'età. Chi lo ha ottenuto aveva una giusta idea in testa. Come al solito uomini poco pratici come me hanno costruito i loro bei castelli validi in teoria. Ma la specie umana è debole, poco adatta a uniformarsi alle idee dei grandi uomini.
Gli uomini poco pratici di cui sopra non avevano considerato una variabile valida oggi come allora. Anzi più valida oggi di allora. Il voto è MANIPOLABILE. Non parlo di mitra all'interno delle urne: questo tipo di problemi li lascio a chi ha più competenza di me. L'avvento dei grandi mezzi di informazione, Internet escluso, dove le informazioni alla fine delle fini arrivano a chi desidera che gli arrivino, ha incrementato il peso di questa variabile. Notate come sto ancora cercando di salvare la dignità della nostra specie reputando le cause di tanti problemi a qualcosa di esterno. A questo punto mettiamo in croce gli idealisti del suffragio universale? No.
Perciò si pianta il seme dell'odio. L'odio per una razza umana incapace, nel suo complesso, anche solo di usare il buonsenso, sul quale almeno qualche tempo fa si poteva fare affidamento. Che fare? Volete davvero arrivi a dover selezionare chi può votare e chi no? E chi sono io per deciderlo? Se qualcun'altro decidesse che io non posso me la prenderei. E allora? Cosa devo fare? Non posso del resto rimanere ostaggio di una massa di persone mosse da ignoranza, malafede o interessi propri. Come facciamo? Sarò destinato tutta la vita ad essere dalla parte sbagliata perchè sono circondato da una massa di crotalocefali?
Dov'è Platone? Lui era un pò autoritario, lo ammetto, ma nella sua "Repubblica", da sano uomo di teoria, arrivò ad un concetto molto semplice: al potere i sapienti, i filosofi, coloro che conoscevano il Bene, l'Idea delle Idee, che consente l'esistenza di tutte le altre e le illumina.
Democrazia oggi. Cos'è? La legge del più forte, dove chi la pensa in modo diverso è in un ghetto, deriso, umiliato, preso per il culo o ignorato. La democrazia, devo averlo già scritto, non è il migliore dei mondi possibili. Non lo è. Lo sarebbe se tutti gli uomini, o la maggior parte, fossero abbastanza coscienti della RESPONSABILITA' che un concetto come questo comporta. Ma gli uomini non sono ancora (e forse non lo saranno mai) a questo stadio. Quali alternative reali allora? Datemi ancora qualche anno, forse un paio di decenni, e vedrete che se ne renderanno conto tutti: non siamo strutturalmente adatti alla democrazia. Il sistema capitalistico occidentale sta fallendo. Non vedo soluzioni. La Storia qualche suggerimento me lo da: tornare indietro, attraversare ancora, ancora, e ancora, uno stadio di negazione superiore, sperando che questa volta lo slancio positivo successivo porti un pò più in là. Ma questo slancio positivo non lo vedremo noi, cari amici, che saremo già stati divorati dalle leggi del Tempo e della Storia, ma forse i nostri figli. A noi è toccato il periodo di negazione. Prepariamoci al peggio e rimbocchiamoci le maniche.
Datemi un re, datemi un dittatore, datemi qualcuno che si comporti come il signor B. ma che almeno non possa giustificarsi con l'appoggio del popolo. Torniamo al vecchio schema dell'ingiustizia, datemi un "cattivo" oggettivo, perchè lottare contro chi si crede o è stato addestrato a credersi nel giusto, i miei pari, coloro che hanno votato, è troppo difficile.
Il vostro corrispondente dall'Emilia infiammato

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