In un breve scambio di battute (il video lo trovate più sotto) tra Papa Francesco e un fedele in Piazza San Pietro è racchiuso tutto il valore del cristianesimo.
“Papa Francesco sei unico”, gli urla uno delle migliaia di fedeli mentre sta passando con la sua papamobile, Francesco senza esitazione risponde: “Anche tu, anche tu sei unico, non ci sono due come te”.
Da una parte l’odio verso l’uomo espresso da tutte le filosofie nichiliste, comuniste, ateiste, riduzioniste, scientiste, che vogliono convincerci che l’umanità è semplicemente un nient’altro che, che siamo un caso accidentale, che abbiamo il 99% dei geni in condivisione con gli scimmioni (è vero, ma anche il 50% in condivisione con le banane. E allora?), che non siamo liberi, che la coscienza è un epifenomeno del cervello, che la morale esiste solo come costume momentaneo, che siamo determinati dai nostri antecedenti genetici, che siamo inutili nell’universo, che siamo “‘esseri non pensanti” (Guido Ceronetti), la “più infelice di tutte le creature” (Michel Foucault), “una passione inutile” (Jean-Paul Sartre), “più scimmia di qualsiasi scimmia” (Friedrich Nietzsche), che “l’uomo è un cancro” (Guido Ceronetti), che “l’uomo è il punto nero della creazione” (Emil Cioran), che “vorrei affogare l’umanità nel mio vomito” (Gustave Flaubert), che siamo “tutti nient’altro che brodaglia con un po’ di arsenico” (Arthur Schopenhauer).
Da una parte ci si accanisce contro l’uomo (contro se stessi), riducendone la sua grandezza e misteriosità per non dover giustificare la sua inevitabile origine divina. Dall’altra -il cristianesimo-, c’è l’amore per l’uomo, per ogni uomo nella sua unicità, tanto che Dio non ha avuto vergogna di inviare Suo Figlio tra noi, fargli vestire i panni umani, condividere con noi l’ingiustizia, la sofferenza, il dolore e la morte. Ed infine risorgere per dire all’uomo: “Tu vali troppo, sei unico e non morirai. Ti ho salvato e ho vinto la morte a cui eri destinato”. Ecco il messaggio cristiano, unico nella storia umana, l’unico che risponda davvero al bisogno di infinito che ognuno porta dentro di sé.
In poche parole Papa Francesco ci ha comunicato il senso della Pasqua che tra qualche giorno festeggeremo con le nostre famiglie. Auguri a tutti voi!! L’aggiornamento di UCCR riprenderà lunedì 28 aprile 2014.
Qui sotto Papa Francesco risponde ad un fedele (pubblicato sul nostro canale Youtube)