Esistono pagine che, seppur di contenuto breve, danno un senso alla vita molto più pregnante di tomi e tomi di saggi.
Quella che propongo qui è uno straordinario pezzo tratto da un romanzo di Victor Frankl, dal titolo “Alla ricerca di un significato nella vita“.
E’ un’unica pagina.
“Il Senso della Vita
A un tale interrogativo non possiamo dare una risposta noi psichiatri, – si, perchè Frankl era un neurologo e uno psichiatra austriaco, che dal 1942 al 1945 visse l’esperienza di ben quattro campi di concentramento -
Perchè il senso della vita è diverso per ognuno di noi, di giorno in giorno, di ora in ora.
Ciò che conta, allora, non è il significato di vita in generale, ma piuttosto lo specifico significato della vita di una persona in un dato momento.
Fare la domanda in termini generici sarebbe come chiedere a un campione di scacchi: “Mi dica Maestro, qual’e’ la migliore mossa al mondo?”
Non esiste niente del genere.
Non esiste la mossa migliore, o anche una sola buona mossa, al di fuori di una particolare situazione, in una particolare partita, tenendo anche conto della specifica personalità dell’avversario.
Lo stesso vale per l’esistenza umana. Non si dovrebbe cercare un significato astratto per la vita.
Ognuno ha una particolare vocazione o missione da portare avanti, un compito concreto che esige adempimento.
Quindi nessuno puo’ essere sostituito, ne’ la sua vita può ripetersi.
Percio’ il compito di ognuno è straordinario e irripetibile quanto l’opportunità di attuarlo.
Visto che ogni situazione nella vita rappresenta una sfida e un problema da risolvere, la domanda sul senso della vita pu0′ in realta’ essere capovolta.
In sostanza l’uomo non dovrebbe chiedersi quale sia il significato della vita, ma piuttosto dovrebbe capire che è a lui che vengono poste le domande.
In una parola, ogni uomo e’ messo alla prova dalla vita, e puo’ rispondere alla vita solo rendendo conto della propria vita.. ”
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Semplicità assoluta, fin disarmante.
Tutto viene attivato dentro di noi.
La risposta non è li fuori, da qualche parte, è qui, dentro di noi, nel nostro essere, nella nostra vita, nei nostri singoli momenti.
Aristotele insegnava: in medio stat virtus, nella medietà, nel mezzo sta la virtu’, il valore.
“Medio” non nel senso di mezzo, nè carne nè pesce,
bensi’ nel senso di equilibrio che in ogni momento non è mai identico bensì varia a seconda delle circostanze, del momento particolare.
In una parola, riprendendo il discorso di Victor Frankl,
ogni uomo e’ messo alla prova dalla vita, e puo’ rispondere alla vita solo rendendo conto della propria vita.