ALLE PORTE DELLA TRANSILVANIA IL 10^ FESTIVAL INTERNAZIONALE
DEL CINEMA GAY DELLA ROMANIA
Si sta svolgendo, per il decimo anno, dal 10 al 16 Novembre 2014 il Serile Filmului Gay, ovvero il Festival Internazionale di Cinema Gay e questa volta ad ospitarlo è Cluj-Napoca, in Transilvania. Cosi l’unico festival cinematografico a tematica omosessuale della Romania approda nella bella città di Cluj, che da sempre si offre alla cultura come una porta non solo sulla Transilvania, la sua regione, ma sull’intero paese. Questa città sarà infatti la nuova capitale europea dei giovani nel 2015. Il prestigioso riconoscimento alla città è stato assegnato il 24 novembre 2012 dall’Youth Forum che vanta di essere il più grande network di associazioni giovanili europee ed internazionali. E così, dopo Rotterdam (Olanda, 2009), Torino (Italia, 2010), Anversa (Belgio, 2011), Braga (Portogallo, 2012), Maribor (Slovenia, 2013) e Salonicco (Grecia, 2014), sbaragliando le altre città candidate per il 2015 che erano Varna (Bulgaria), Vilnius (Lituania), e Ivanovo (Russia), Cluj Napoca si offre non solo come porta per la Transilvania ma anche come per la cultura della tolleranza.
E la decima edizione del Gay Film Nights in questi giorni lo sta dimostrando. Il panel del Festival è di 50 film su un totale di 780 iscritti, molti dei quali inediti e presentati per la prima volta e che provengono da 21 paesi differenti. Molti anche gli eventi collaterali del festival tra cui sessioni con i registi, presentazioni di libri e workshop che hanno appunto come tema dominante il tema dell’odio e della prevenzione in modo particolare dovuto al fatto del crescente numero di persone infette da Hiv e la mancanza di possibilità di parlarne apertamente. Questo è sicuramente un risvolto sociale interessante di questo Festival che lo avvicina ad un pubblico eterogeneo e sicuramente non autoreferenziale.
A parteciparvi sono forse più gli eterosessuali incuriositi da avere una prospettiva ad un mondo che non conoscono se non per “sentito dire” e di cui quindi possono fare esperienza diretta attraverso la visione dei film (e quindi non per un pregiudizio o per un “rumor”) che gli omosessuali. E’ questo incontro che fa l’unicità di questo festival. Attraverso incontri e presentazioni di libri si avvicina in modo diretto anche al concetto di prevenzione, per esempio dell’HIV, spesso del tutto ignorato dai governi e dove a parlare sono medici, psicologi e docenti universitari che affrontano il problema della malattia dal punto di vista della prevenzione e della cura e non del pre-giudizio.
Nel progetto del festival, sono coinvolte anche alcune Ambasciate di paesi europei ed extra-europei tra cui: Ambasciata di Spagna, Finlandia, Inghilterra, USA e Israele, oltre all’Istituto Francese presente nella città e che vanta 4 lungometraggi e documentari in concorso. Il festival quindi si presenta quasi come una festa dove i giovani e la gente comune si abitua all’idea che il mondo è vario ma non diverso dagli altri e dove la differenza la fa conoscersi e stimarsi vicendevolmente attraverso l’accettazione dei valori individuali e che non significa appropriarsi di spazi e valori altrui ma di tollerare e rispettare i diritti umani di tutti. Il festival quindi informa ed avvince proprio per questo. Perchè offre attraverso il cinema temi legati all’identità sessuale che solitamente e non solo in Romania, viene considerato un “tabù”. Molti i produttori provenienti dall’estero mentre una giuria internazionale proclamerà il vincitore del miglior film, documentario e cortometraggio. Le proiezioni ad ingresso libero e gratuito hanno come location non solo un cinema (cinema Victoria), ma anche una sala da tè ed un club molto famoso nella comunità omosessuale locale. Tutta la città di Cluj Napoca insomma è coinvolta nell’evento del Festival. Come solo una città così dedita alla cultura poteva fare. L’accesso a tutti gli eventi è libero e gratuito.
Di Cristina T. Chiochia per Oggialcinema.net