Una notte infernale quella che ha colpito Milano. Dodici ore di pioggia che hanno portato all’ennesima esondazione del Seveso che ha portato all’allagamento dei quartieri di Niguarda ed Isola. Traffico nel caos, la stazione Istria della metropolitana Lilla chiusa ed alcune strade senza corrente. L’acqua è arrivata sino al quartiere Isola, al confine con la nuova zona di Porta Nuova. Scantinati allagati, traffico difficoltoso ed a tratti bloccato. Alcune persone sono state impossibilitate ad uscire di casa perché l’acqua, oltre ai negozi, ha invaso anche i cortili interni. Lentamente la situazione sta migliorando. Ecco la fotogallery de “Lo Stivale Pensante”.
L’esondazione del Seveso. Il fiume Seveso è esondato questa notte intorno alle 3. Alcune vie della città, in maggioranza nel quartiere Isola, sono state completamente allagate e rimaste al buio per diverse ore. Così, la Protezione civile, i Vigili del fuoco ed i Vigili urbani sono intervenuti per chiudere il traffico nelle vie più colpite e per aspirare l’acqua con pompe idrovore, ma l’operazione è stata difficoltosa sia per la mancanza di corrente sia per la grande quantità di acqua per le abbondanti piogge che si sono riversate sulla città. Nella zone più colpite dall’esondazione il traffico è molto difficoltoso, i veicoli procedono a passo d’uomo con lunghe code ai semafori già dalle 7 di questa mattina.
Il disagio nei mezzi pubblici. Per quanto riguarda la metropolitana, l’Atm sul suo sito fa sapere che la stazione Istria della M5 è momentaneamente chiusa, così come sono chiuse alcune uscite sulla linea M1. Inoltre nella stazione Zara M3 sono momentaneamente chiuse tre uscite per allagamenti in superficie. L’azienda consiglia, inoltre, di prestare particolare attenzione nelle stazioni di Lotto, Amendola, Pagano, Conciliazione, Lima, Rovereto, Turro e Gorla. La circolazione delle 4 linee metropolitane rimane in ogni caso regolare. In superficie, invece, le linee tram 5, 7, 33 e le linee 2, 4, 60, 70, 78, 81, 90, 91, 92 e 728 hanno subito e stanno subendo deviazioni e rallentamenti per allagamenti sempre nella zona Niguarda/Lagosta.
L’appello del Comune e l’accusa alla Regione. Il Comune ha consigliato ai cittadini di non usare l’auto “se non è indispensabile”. Nel quartiere Isola, spiegano i residenti, situazioni di questo tipo non si vedevano dal 2004. Così l’area, che si affaccia al nuovissimo quartiere di Porta Nuova, si è svegliata con gli scantinati allagati e l’impossibilità di uscire di casa, per molti, visto che l’acqua ha invaso sia i negozi sia i cortili interni. Da Palazzo Marino, inoltre, si sostiene che la situazione non era in alcun modo prevedibile: “non era stato emanato alcun avviso di criticità” da parte del Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia. I temporali erano stati segnalati, ma “senza livello di rischio”. Si è intervenuti comunque “rapidamente” aprendo le chiuse a Palazzolo, ma non essendoci stato un avviso di criticità “non c’è stato il tempo” di aprire i tombini prima che il Seveso esondasse.
Lentamente la situazione sta migliorando. Su Facebook Stefano Indovino, consigliere di Zona 9 del Comune di Milano, ha scritto: “Per quanto riguarda l’elettricità stanno approntando dei bypass. 500 utenze sono state riattivate, le 1500 rimanenti le stanno sistemando. Il livello a Palazzolo e a Ornato sta scendendo, anche se lentamente. Siamo di fronte ad un evento straordinario, tanto che è uscito anche in fondo a via Ornato. Vorrei dire una cosa chiaramente. Il Comune non può fare nulla. Nulla. I colpevoli sono altrove. Si approvi il progetto delle vasche di laminazione in Regione rapidamente e si cominci a scavare.”