Il sogno americano di Fitch e Moody’s può costare caro a Obama e agli Stati Uniti

Dimostrare maggior realismo non è servito nulla a Barack Obama: le agenzie di rating non badano alle elezioni e il loro sogno americano lo fanno valere chiunque vinca. E se s’impone un trascinatore come Barack Obama, per quanto ben più realista e nazionalista rispetto a quattro anni fa, non cambiano strategia. Il presidente confermato dovrà ridurre il deficit degli Stati Uniti oppure la tripla A dei titoli di Stato sarà a rischio, non si scappa ed è inutile prendersela. Sono le regole che tutti gli Stati hanno accettato. Le Borse non restano incantate da Obama e Milano chiude a meno 2,49%