Il sogno di una cosa (one year later)

26 marzo 2010. È trascorso giusto un anno da quel mio viaggio strepitoso in terra americana (il più bello di tutti) per andare a trovare, insieme al mio amico Giuseppe, due altri amici che stavano studiando a Montreal per uno scambio universitario. Il 2010 è stato un anno ricco di soddisfazioni per me, e per ben due volte ho varcato i confini di quella promised land (gli Stati Uniti d’America) tanto sognata negli anni della mia adolescenza trascorsi in Italia, e un po’ in giro per l’Europa. Da quel 26 marzo 2010 ai miei occhi si è spalancato un mondo mai visto prima, un concentrato di emozioni che in sole due settimane mi ha dato la forza di aggrapparmi a quei miei sogni che rischiavano di perdersi a causa di una routine quotidiana capace di annientarti nell’animo. Guardare indietro a questo 2010 appena trascorso mi fa un po’ male ma mi fa anche sentire soddisfatto per aver realizzato due viaggi da sogno nello stesso anno. Il primo, dal 26 marzo al 10 aprile 2010, con uno splendido tragitto on the road da Montreal a Boston fino alla magica New York City. Fu per i viali di Central Park che pensai di voler provare a fare uno stage lì nella Grande Mela, per ritornare a godere l’atmosfera di una metropoli assaporata solo per due giorni durante la Pasqua più bella della mia vita. E chi avrebbe mai potuto dirmelo che qualche mese dopo sarei riuscito a ripartire per New York City per fare uno stage a Rai Corporation? Non c’è che dire: il 2010 è stato un anno indimenticabile e tutto iniziò esattamente un anno fa, quel 26 marzo 2010 che non dimenticherò mai più!