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Anche se il mare mi manca moltissimo, è proprio un bisogno fisico che sento.
Anche se in questi giorni ci siamo riposati e abbiamo visto/fatto/letto cose belle.
Per esempio, abbiamo camminato tantissimo e abbiamo sfruttato la nuova passeggiata che è stata ricavata dalla vecchia ferrovia, nella zona verso Bonassola: è riparata dal vento e sicura per i bambini. E poi, se si ha voglia di proseguire lungo le gallerie, si arriva a Bonassola e ci si può arrampicare su un bellissimo promontorio in mezzo alla vegetazione mediterranea. Ci hanno detto che è molto bella anche la passeggiata che passa sopra la galleria, ma ce la teniamo per la prossima volta.
Siamo stati tanto in spiaggia, quando il tempo ce lo permetteva. I bambini hanno giocato, io e Luca abbiamo letto e scritto. Tra i libri che ho letto, consiglio Cose da salvare in caso di incendio: bello bello bello, e non dico altro.
Per assurdo, eravamo noi adulti i più entusiasti di star fuori: i bambini spesso dovevano essere un po' trascinati, altrimenti se ne sarebbero rimasti in casa a giocare e guardare i cartoni animati del digitale terrestre (eravamo in una casa diversa dal solito, nell'altra non c'è l'antenna e quindi i soli cartoni sono quelli in dvd). Però poi anche loro si lasciavano prendere dalla bellezza di stare in spiaggia al sole, magari in maniche corte, e hanno giocato tantissimo con pietre, bastoni e altre cose portate dal mare (per esempio, un legno a forma di asciugacapelli).
E che bello il fatto che Luca non sia stato con noi solo a Levanto, ma anche a casa per un paio di giorni. Io mi sono davvero riposata, i bambini si sono goduti il papà, lui ha preparato le sue piante per la nostra assenza.
Certo, non sono mancate le cose brutte. Per esempio, ho trascorso tutti i giorni intorno al Natale con un intenso mal di testa. E un'amica carissima ha passato (sta passando) un periodo davvero disastroso. E i miei figli non sono sempre angeli.
Ma oggi sono al lavoro, con il sole. Presto rivedrò le mie amiche rientrate dalle vacanze, cominceremo le nostre attività. Certo, sarebbe bello poter rallentare più spesso, senza avere sempre l'incubo dell'orologio. Ma chissenefrega anche della fretta, oggi c'è il sole.
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