IL SU-POST DEL SABATO. Silvio riposati!

PillolaQuello che abbiamo sempre sospettato puntualmente ha assunto il valore e la dimensione della prova provata. Ora c’è la certezza che i leghisti sono in possesso di una sola sinapsi e che a volte s’inceppa pure quella. In fibrillazione perché il federalismo municipale è fermo al pit-stop, non sapendo come giustificare presso l’elettorato in verde-padano l’appoggio incondizionato a Berlusconi dopo aver rappresentato per anni il partito della legalità, Bossi è arrivato alla conclusione che deve prendere una redine in mano, l’altra se la contenderanno Maroni e Calderoli. E così, in un misto fra l’afflato paterno e il consiglio amicale, Umberto ha detto: “Silvio vada un po' a riposare da qualche parte che qui ci pensiamo noi”. Bossi ha anche detto che Berlusconi “non ce la fa più, è stressato, giù di forma e che allo stato delle cose non gli tira su il morale neppure la cura Scapagnini”. Poi ha aggiunto sibillino: “Il presidente del Consiglio è sotto pressione, controllato da tutte le parti quasi fosse la mafia”, un concetto, quello espresso dal Senatur, che conferma la nostra tesi sull’unica sinapsi funzionante nella testa dei leghisti in un raro momento di non inceppamento.PillolinaSilvio è proprio un pazzacchione. In pieno consiglio dei ministri, commentando le dichiarazioni dei giornali cattolici, della Cei e dello stesso Papa, ha sentenziato: “Hanno detto che la Chiesa è contro di me ma non è vero. Ho ricevuto rassicurazioni dal Vaticano, - ha aggiunto riferendosi alle parole del cardinale Carrozziere - mi hanno assicurato che si trattava di un discorso in generale e che non era riferito a me”. Così, di punto in bianco, la Chiesa (secondo il Silvio pensiero), ha iniziato a parlare di “moralità” dei politici perché non aveva altro da fare e a cui pensare. D’altronde con il Cardinale Carrozziere Silvio è stato chiaro: “Volete che i viaggi del Papa continuiamo a pagarli noi con il fondo ‘Grandi Eventi’? Allora zitti e buoni sennò parlo pure di Ici”. Basta poco a pacificare le coscienze, l’equivalente dei trenta denari di allora convertiti in euro.Supposta Ormai preda di tutte le manie di persecuzione presenti nel dizionario del perfetto psichiatra di Sigmund Freud, Berlusconi non ha perso occasione per attaccare pesantemente Annozero dopo aver letto il rapporto di Daniela Santanchè nel quale definiva Santoro “un pm”. “Usano i soldi pubblici per far cadere il governo, ma non ci riusciranno”, sembra abbia detto Silvio parlando della trasmissione. Perché, e questo è il suo ragionamento, “io sono stato eletto dal popolo, e quindi dal pubblico. Il pubblico mi ha dato il mandato di governare e io lo sto facendo a suo nome e per suo conto. Se il pubblico paga il canone lo versa alla Rai, allo stato e quindi a me. E io dei soldi del popolo sovrano che mi ha votato, faccio quello che voglio. Ci pago Masi, Vespa, Minzolini, Paragone ma Santoro non ce lo voglio pagare, cazzo. E neppure Vauro e neppure Travaglio. C’è già Ruby che mi costa un fottio e Tremonti mi ha detto che devo risparmiare”.