I tartufi sono relativamente rari, in quanto la loro crescita dipende da fattori stagionali, oltre che ambientali. In certe annate di particolare scarsità arrivano a costare cifre molto elevate (per il Tuber magnatum Pico, il bianco più pregiato, talvolta si è arrivati a 4.500 euro al chilo).
L'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali ed esportatori di tartufi. Nell'intera Penisola è possibile raccogliere tutte le specie di tartufo impiegate in gastronomia. Le più importanti zone di produzione di tartufo bianco sono, per via della loro conformazione geografica, il Piemonte (in particolare Alba, la provincia di Asti e una parte della provincia di Torino),la Lombardia sud-orientale (Carbonara di Po, nella protetta Isola Boscone, l'Emilia-Romagna (tutta la fascia appenninica a partire da Piacenza, ed in particolare i Colli bolognesi e forlivesi), la Toscana (specialmente i comuni di San Miniato e San Giovanni d'Asso), le Marche (con in testa Acqualagna e Sant'Angelo in Vado), l'Abruzzo con il paese abruzzese di Ateleta in provincia dell'Aquila. Anche il piccolo Molise è considerato una delle prime regioni europee per la crescita di tartufo bianco pregiato. Le zone molisane di maggiore raccolta sono quelle ricadenti nei comuni di Frosolone, Spinete, Larino, San Pietro Avellana e Vastogirardi.
È stato ritrovato in Molise il Tartufo Bianco di circa 900gr. venduto all'asta al miliardario cinese Stanley Ho, che lo ha acquistato per 250 mila dollari. Una notizia che conferma il Molise quale ottima terra di produzione del prezioso tartufo bianco, e non solo, con ben il 40% della raccolta nazionale di Tuber Magnatum Pico. Molto più comune invece il tartufo nero, che vede in Umbria e in Molise alcune delle zone più vocate alla sua produzione, sia della varietà estiva (il cosiddetto "scorzone"), sia della più pregiata varietà invernale (Tuber melanosporum). Altre produzioni, di recente scoperta, in Campania (specie nel Sannio, in Irpinia), Calabria, Basilicata e Sicilia dove i tartufi hanno iniziato ad essere valorizzati solo in tempi recentissimi.
In queste ricette, riscopriremo i tartufi al cioccolato, con la variante spezie, al cocco e croccanti.
1.- Tartufo al cioccolato.
I tartufi sono relativamente rari, in quanto la loro crescita dipende da fattori stagionali, oltre che ambientali. In certe annate di particolare scarsità arrivano a costare cifre molto elevate (per il Tuber magnatum Pico, il bianco più ...
2.- Tartufi di cioccolato alle spezie.
L'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali ed esportatori di tartufi. Nell'intera Penisola è possibile raccogliere tutte le specie di tartufo impiegate in gastronomia. Tartufi di cioccolato alle spezie. Preparazione: 30' più tempi ...
3.- Tartufi bianchi al cocco.
L'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali ed esportatori di tartufi. Nell'intera Penisola è possibile raccogliere tutte le specie di tartufo impiegate in gastronomia. Ingredienti: 3 cornetti 30 gr. biscotti secchi 4 cucchiai di ...
4.- Tartufi bianchi al croccante.
Quando sarà rappreso, levatelo dalla carta e tritatelo finemente in modo da ottenere un composto granuloso. Passate i "tartufi" di cioccolato bianco nel croccante e teneteli in un luogo fresco fino al momento di servirli.
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