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Il tempo si prende una pausa

Da Lerigo Onofrio Ligure @LerigoOLigure
Per tutti quelli che si asepttavano un'evoluzione nelle vicende di Morrigan, mi spiace ma come potete vedere il menestrello parlerà di qualcosa di diverso. Il motivo, se non lo immaginate, è la fine del secondo troncone narrativo di Timeshifters.
Il menestrello ha scritto la storia ambientata nel noemedioevo per mostrare un pezzetto diverso della grandissima ambientazione su cui è basata la storia e proprio lavorando sulle incongruenze di questo punto è uscita fuori una civiltà come quella descritta da Ala Mozzata, la corrotta e oscurantista Cabala era il candidato ideale per dare forma al nemico di un angelo: troppo impegnati a piegare l'umanità ai propri voleri per rendersi conto che il loro messaggio è stato distorto.
Tutto il lavoro paradossalmente ha portato il menestrello vostro a ripensare all'idea di non scrivere nulla dell'ambientazione, non tanto perché i suoi personaggi sembrano superficiali o stereotipati a tratti, ma perché la prima volta che avviene un salto temporale vero, il menestrello si è obbligato a renderlo palese, spiegandolo nei minimi dettagli e vanificando così il sense of wonder. Cosa non si fa per evitare incomprensioni.
Quindi il problema più grande di questa nuova incarnazione di Timeshifters è stato per l'appunto prendere la suddetta decisione, il che ha portato il menestrello a ponderare bene la situazione: da una parte c'è il caos necessario a rendere la storia molto fluida e in costante evoluzione (la correzione è molto faticosa, ma quelli sono problemi del menestrello!), dall'altra c'è la staticità dello studio messo su carta. Le idee accumulate e messe in magazzino per rendere tutto un perfetto orologio svizzero sono più fruibili e di certo la storia che ne viene fuori può essere scritta in modo più tranquillo e soprattutto senza dover segnarsi migliaia di cose sul blocco per gli appunti in fase di correzione.
La decisione in merito però è stata una non scelta: se da una parte il menestrello vostro ha disegnato la linea temporale, dall'altro non si è curato di specificare alcun dettaglio della stessa, così abbiamo ere e passaggi dell'umanità che non hanno nulla di definito. Quindi ci sono le stazioni spaziali della rivoluzione spaziale, seguite a ruota dall'era della genetica, ma cosa ci sia sotto l'etichetta di un dato periodo storico non si sa ancora.
Infine ci sono i personaggi, alcuni sono ben definiti, altri hanno etichette: Kije su tutti, anche se è in buona compagnia. Perché fare questa confusione? Perché la staticità per un'ambientazione come Timeshifters non va bene, occorre pensare per paradossi e cercare di risolverli nella linea temporale.
Il tempo si prende una pausaChiuso questo discorso sull'ambientazione il menestrello vuole rinnovare l'appuntamento con Morrigan, dopo un anno dalla prima uscita di Timeshifters: infatti la prossima puntata (che coinciderà con l'inizio della nuova serie) è programmata per il 7 novembre. Il menestrello sa che l'attesa sarà lunga e per chi ha apprezzato le prime due serie, il menestrello vi lascia con l'immagine che vedete nel post, anche questa (come per la precedente) stampata fresca.
Il menestrello vostro spera di riuscire a trovare un modo per pubblicare l'edizione integrale, magari in un formato più adeguato e professionale.

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