Anche stavolta il notiziario de " I Libri di Riccardino " riguarda un consiglio di lettura.
Il consiglio di lettura di stasera è un po' particolare.
Si tratta infatti di un libro che non è un libro.
Non prendetemi per matto!
Ho detto, anzi scritto, che si tratta di un "libro non libro" in quanto il libro " Il tennis come esperienza religiosa" di David Foster Wallace non è né un romanzo né una raccolta di racconti.
Anche se, a voler ben vedere, i due articoli, entrambi dedicati al gioco del tennis, gioco, o sport, praticato da David Foster Wallace in gioventù, sono più che "semplici articoli".
Sono degli autentici racconti di tennis.
Racconti che, specialmente per quanto riguarda il primo, ovvero Democrazia e commercio agli US Open, il tennis, lo sport nel suo senso più proprio cioè, lo "toccano" solo marginalmente; in questo primo articolo, infatti, l'autore si sofferma maggiormente su quello che, come si suol dire in questi casi, "ruota attorno" al torneo di tennis vero e proprio.
In Democrazia e commercio agli US Open, infatti, l'autore si sofferma più a parlare del mercimonio che ruota attorno al torneo americano del Grande Slam toccando, solo di passaggio, il lato agonistico; lato agonistico nel quale, la parte del leone è giocato, nel vero senso del termine, dall'incontro tra due tennisti di origini greche: l'americano Pete Sampras e l'australiano Mark Philippoussis.
Il primo, il "campione da battere", il giocatore più elegante dei due, incarnante, per David Foster Wallace, Atene mentre il secondo, più muscolare e meno ragionatore, rappresenta, in questa Guerra Epica combattuta con la racchetta, Sparta.
Ma, come ho detto, anche questo scontro tra opposti stili ed opposte concezioni del gioco del tennis, vive solo ai margini di quello che è un articolo variegato ed affascinante, con le descrizioni dell'ambiente e di tutto quanto fa da cornice agli US Open, particolarmente l'aspetto economico e commerciale.
Il tennis in quanto tale riprende il proprio ruolo centrale nel secondo articolo-racconto di questo breve ma bellissimo libro di sport.
L'articolo-racconto dedicato al giocatore che è il Re d'Inghilterra, tennisticamente parlando, colui che a Wimbledon, per citare un'espressione di un commentatore sportivo, " gioca come nel giardinetto di casa " ovvero Sua Maestà Roger Federer.
Anche qui però, nonostante Roger Federer aleggi, diciamo così, in tutto l'articolo a mo' di Spirito del Tennis, il campionissimo svizzero non è l'unico protagonista.
In Federer come esperienza religiosa David Foster Wallace sfrutta, diciamo così, Roger Federer per parlare dell'evoluzione del tennis e della tecnica tennistica dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri.
Descrive infatti l'evoluzione del "tipo di gioco" a partire da Connors e Borg, passando per Lendl, fino a giungere, all'Epoca Federer.
È appassionante leggere queste storie di tennis, assaporarne la passione che le permea, una passione che solo chi, come l'autore, ha praticato il tennis può infondere.
Immergersi negli scambi, interminabili, dei match tra Federer e Agassi prima e tra Federer e la sua "Nemesi" Nadal poi, riviverli e quasi rivederli davanti agli occhi mentre si scorrono le righe di testo; riassaporarne la tensione ed il pathos.
Così come è splendido, in Democrazia e commercio agli US Open, assaporare le atmosfere e i profumi raccontati dalla penna di colui che è stato, e purtroppo ahimè non è più, uno dei maggiori narratori d'Oltreoceano della seconda metà del Ventesimo Secolo.
Grazie infinite per l'attenzione e la pazienza!
Arrivederci alla prossima occasione!
Buona settimana e Buon tutto a tutti voi!
Con simpatia!
Riccardo Mainetti
Titolare de " I Libri di Riccardino "
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