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Il terremoto fa il gioco di Monti: pronti nuovi aumenti di carburante?

Creato il 21 maggio 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

La riforma della Protezione Civile ha di fatto azzerato i fondi destinati alla ricostruzione delle zone colpite da calamità naturale: quella sorta di fondo di emergenza è stato praticamente azzerato dal DL 59/2012 .Il terremoto fa il gioco di Monti: pronti nuovi aumenti di carburante?Per chi ancora non vuol credere che SuperMario Monti sia espressione dei poteri economici forti, basti pensare che i danni del terremoto verranno risarciti solo a coloro i quali hanno sottoscritto polizze assicurative idonee. Private, onerose e volontarie. L’alea del terremoto ricade quindi sui cittadini, ai quali tocca un ulteriore esborso per garantirsi un tetto sulla testa. Banche ed Assicurazioni insomma, il dinamico duo che ruba ai poveri per farsi sempre più ricco.

Ma c’è dell’altro: come farà, il ragioniere più odiato d’Italia, a reperire i fondi necessari per fronteggiare un’emergenza come quella rappresentata dal terremoto in Emilia?
Siamo già pronti a scommettere in un aumento di almeno 5 cents per il carburante e 10 per le sigarette, oltre a 1-2 cents sugli SMS. D’altronde i bocconiani hanno dimostrato di saper adottare solo provvedimenti che nemmeno il ragionier Filini vorrebbe vedersi attribuiti, vista la banalità che li ispira.

Una provocazione: considerato l’immenso danno subito dal nostro patrimonio artistico nazionale, che sorge per la maggior parte su terreni a rischio sismico, sarebbe stato opportuno che chi di dovere tutelasse i secoli di storia che esprimono e descrivono le nostre peculiarità culturali in Europa.

Che paghi chi non ha messo in sicurezza il nostro patrimonio artistico. O forse speravano nella cancellazione della nostra storia, in modo da poter meglio controllare un popolo ignorante? Paghi chi di dovere, chi avrebbe dovuto evitare che la torre di Modena crollasse, perché investito dei poteri necessari a disporre dei fondi da impegnare nella salvaguardia e nella tutela della nostra memoria storica.

Se chi di dovere non avesse sottoscritto una polizza d’assicurazione, perché qualche Ally McBeal in caccia di fama non intenta una class action contro lo stato italiano per i danni sofferti dai territori devastati dal terremoto? Promotori? Gli italiani, stanchi di un governicchio tutto tasse e paroloni, del tutto simile a quelli che lo hanno preceduto.

E’ una provocazione, se preferite un sogno. Che vorremmo tanto veder diventare realtà.


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