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Il TG dei monelli

Da Marisnew
Cara Lilli,
sono qui a scrivere una sorta di notiziario con le ultime novità sul fronte-monelli...e ce ne sono, si che ce ne sono!
Partiamo dalla monella riccioluta (per motivi di anzianità!), che nell'ultima decina di giorni ha fatto un nuovo passo in avanti verso l'autonomia e verso uno standard più consono ai bambini della sua età (5 anni, come ben sai). E in che consiste la novità? Finalmente, o forse dovrei scrivere FINALMENTE a caratteri belli grossi, beve il suo latte a colazione in una tazza e non più in quell'odioso biberon!!! Potrebbe sembrare una sciocchezza ma non lo è affatto, fino a pochissimo tempo fa non ne aveva voluto sapere (eppure l'acqua dal bicchiere la beve già da tanto tempo, quindi non era un rifiuto motivato dal non riuscire a farlo).
Certo, ci impiega il triplo (se non il quadruplo) del tempo, devo starle ancora vicino e aiutarla ogni tanto perchè tende a muovere la tazza un pò troppo allegramente come era abituata a fare col biberon...però beve dalla tazza, "come i bimbi grandi"! O meglio ancora "come Peppa" (ndr: si, perchè è innamorata del cartone animato Peppa Pig e le è rimasta impressa una puntata in cui Peppa con la sua amica Zoe Zebra modella delle tazze da tè con la creta e giocano fingendo di bere!).

Passando al monello, invece, la novità più eclatante è che ha iniziato a frequentare la ludoteca! Te ne accennavo già l'altro giorno, ricordi?

La decisione di iscriverlo a dire il vero è arrivata un pò inaspettatamente, perchè io e mio marito non è che ne avessimo seriamente parlato fino a pochi giorni orsono. Però poi sai come succede, è come scattato qualcosa quando una persona mi ha ricordato la possibilità di portare il monello alla ludoteca gestita da un consorzio che si appoggia presso un locale della scuola dell'infanzia comunale (non però la stessa sede in cui va la monella, purtroppo! ce ne sono due e la ludoteca si trova presso l'altra...manco a dirlo!!). Ed ecco che ci siamo decisi, soprattutto per dare a lui, che di carattere è un pò solitario, la possibilità di frequentare suoi coetanei (e di sfrenarsi molto più liberamente che a casa!!!).
C'erano ancora dei posti liberi e così il monellino ha potuto iniziare subito ad andarci.
Naturalmente i primi tre giorni sono restata con lui e ci siamo trattenuti un'oretta, per farlo familiarizzare; poi ho provato per due giorni a lasciarlo da solo per un tre quarti d'ora e poi per un'ora e mezza, entrambe le volte con successo perchè lui non ha pianto ed è stato tranquillo; poi questa settimana qui in corso l'ho lasciato praticamente per l'intera mattina (dalle 9 circa alle 12 circa) e tutto è andato bene.
O meglio...è andato bene perchè lui non ha fatto capricci non vedendomi, ma certo è che le educatrici hanno avuto modo di conoscerlo per quello che è: e cioè un piccolo terremoto vivente! Infatti, il delizioso pargolo ha (in ordine sparso): 
  • mangiato del sughero (è lungo spiegarti dove l'ha trovato);
  • costretto le educatrici a far sparire le tre sedie "da grandi" presenti nell'aula perchè ci saliva sopra in piedi di continuo e da lì passava agilmente sulla scrivania (sempre dritto in piedi);
  • rovesciato l'acqua della bottiglietta di un altro bambino facendosi una mezza doccia;
  • mangiato un pezzo di uno dei cartelloni colorati e con i disegni che addobbano le pareti;
  • fatto equlibrismi vari sull'altalena;
  • ecc.
Al che le suddette educatrici hanno ufficialmente deliberato che mio figlio è onnivoro e che da grande farà l'acrobata del Cirque du Soleil. Però lo adorano!
:-) 

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