Ieri c’è stata la ricorrenza onomastica del nome del Salvatore. siccome in famiglia ne festeggiamo almeno due di Salvatore, e invitata a cena da loro quale occasione migliore di questa per cimentarmi in un dolce di sicuro successo come il tiramisù, che piace a grandi e piccini?
e così… I did it!
da notare che la mia salute neuronica è inversalmente proporzionale alla voglia del mio stare tra i fornelli, quindi ogni mio approccio culinario è da ritenersi come valido misuratore del mio stato psicofisico, ancor meglio di una risonanza megnetica! e nonostante la mattinata l’abbia trascorsa sotto l’effetto della tachitardia da cortisone, oltre che in compagnia di un pargolo dueenne forsennato che desiderava soltanto “andareeeammmaree!!! alle tre e mezza del pomeriggio ero alle prese con savoiardi e mascarpone, tutta compresa nella realizzazione del dessert promesso al parentado tutto.
ed è stato un gioco da ragazzi, anche se era parecchio tempo che non lo facevo! ero soltanto leggermente in ansia per il tempo necessario che il tiramisù doveva trascorrere nel frigo per raggiungere la giusta consistenza -tre ore circa, e temevo di proporlo leggermente disomogeneo, ma durante il tragitto fino alla casetta sul mare di mia cugina, l’ho opportunamente riposto in una pratica borsa frigo con tanto di piastre belle ghiacciate per cui… è stato un successone, lo ripeto perchè sono davvero soddisfatta del risultato ottenuto.
e per chi ha intenzione di rendere felice il palato di parenti e amici ecco la mia ricetta del tiramisù, anche se ognuno ha la sua e su internet ne trovate tantissime di varianti.
-dosi per una teglia di forma rettangolare di tiramisù.
400 g di savoiardi (ho usato quelli della Carrefour una delizia!)
500 g di mascarpone
5 uova frechissime
5 cucchiai da minestra di zucchero semolato abbondanti
caffè espresso (calcolato per 2 persone) diluito con due tazzine di acqua fredda
mezzo bicchierino di liquore amaretto diSaronno (il mio preferito)
cacao in polvere e/o granella di cacao.
procedimento.
separare i tuorli dagli albumi e unire ai rossi lo zucchero. sbattere questi ultimi con un cucchiaio (versione stoica) o meglio con lo sbattitore elettrico…con un piccolo sottofondo musicale consigliato per rendere più allegra la mezzora da trascorre in cucina! quando il composto di zucchero e uova è diventato soffice e spumoso, cioè dopo circa 5 minuti se avete astutamente usato lo sbattitore, unite il mascarpone a cucchiaiate, avendo cura di amalgamarlo completamente alla crema di uova prima di aggiungerne altre cucchiaiate, senza formare antiestici e poco gradevoli grumi. dopodichè montate sempre con l’aiuto delle fruste elettriche gli albumi a neve fermissima e amalgamateli alla crema di uova e mascarpone, incorporandoli delicatamente con un cucchiaio procedendo dal basso verso l’alto. adesso prendete la teglia possibilmente di forma rettangolare, e formate il primo strato di savoiardi inzuppati di caffè, acqua e liquore, che avete mescolato e fatto riposare precedentemente in una ciotolina a parte; dopo aver completato il primo strato di savoiardi, versate su questi con l’aiuto di un cucchiaio uno strato di crema al mascarpone fino aricoprirli completamente; ripetete gli strati alternandoli fino a esaurimento degli ingredienti. alla fine ricoprite l’ultimo strato del tiramisù che sarà ovviamente quello della crema al mascarpone, con un velo di cacao amaro, fatto cadere da un colino a maglie sottili, se volete arricchendolo con granelli di cacao sempre amaro. a conclusione del tiramisù, lasciatelo riposare per almeno 3 ore in frigo, ricoperto da una pellicola di carta argentata.
…e buon appetito a tutti! e mi raccomando il tiramisù è rigorosamente da gustare senza troppi sensi di colpa, pensando al costume da bagno!
(golosissima foto tratta da qua perchè non ho fatto in tempo a fotografare l’originale mio!)