25 novembre 2013
Bloccata in Cina l’uscita del film “Il tocco del peccato” di Jia Zhangke, da ora nelle sale italiane. Il New York Times denuncia la censura
Senza spiegazioni o comunicazioni ufficiali, è stata bloccata in Cina l’uscita in sala del film, “Il tocco del peccato” (A Touch of Sin), da questo weekend nelle sale italiane. Il New York Times ha denunciato la censura: i giornalisti cinesi sarebbero stati invitati a non parlare o commentare il film che era stato annunciato in sala per il 9 novembre, bloccato in patria dall’Ufficio Centrale della Propaganda del Partito Comunista Cinese. L’ultimo film di Jia Zhangke (già Leone d’Oro a Venezia con “Still life”) vincitore a Cannes Miglior Sceneggiatura è il ritratto impietoso sulla trasformazione della Cina all’indomani del nuovo capitalismo: quattro storie estreme di violenza e ribellione. Osannato da tutta la critica internazionale – Le Monde lo ha definito “Il miglior film cinese di tutti i tempi” – è in sala in Italia con Officine UBU con un visto censura come “film per tutti”.
Secondo la fonte, il più che autorevole “New York Time” (nell’articolo di Edward Wong, 22 novembre), di tali disposizioni la produzione del film, la Xstream Pictures, non sarebbe stata avvisata direttamente; resta il fatto che il regista ha annullato all’ultimo momento un viaggio a Taiwan, già programmato, per “motivi personali”, rilasciando una dichiarazione attraverso gli uffici della casa di produzione. Da questo breve comunicato si legge: “La Xstream Pictures né il regista Jia Zhangke hanno ricevuto alcuna notificazione sul fatto che il film sia stato vietato in Cina. La Xstream Pictures – vi si legge inoltre – sta ancora lavorando per la miglior distribuzione del film in Cina. Abbiamo sentito che alcuni media cinesi hanno ricevuto la proibizione di parlare del film, ma la Xstream Pictures non ha mai ricevuto tale notifica.” Resta il fatto che dell’uscita del film, che doveva essere proiettato in sala dal 9 novembre, non si hanno ancora notizie. Poco tempo fa Jia Zhangke aveva avuto modo di parlare dei meccanismi della censura: “Dopo il 2004 – aveva dichiarato – si è innescata una discussione nel processo di censura. In passato, nessuno veniva a parlare con noi. Dicevano ‘sì’ o ‘no’. Se la Cina sta facendo dei progressi – aveva aggiunto – allora lo dobbiamo riconoscere. Il procedimento di censura è divenuto lentamente più rilassato”.
La Moglie Del Poliziotto
Philip Gröning in tour in Italia con “La moglie del poliziotto” il 25 Novembre per la Giornata per la lotta contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne esce in sala, in forma di eventi, in anteprima mondiale “La moglie del poliziotto”, Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia, firmato da Philip Gröning, già regista dello straordinario “Il grande silenzio”: il film è distribuito dalla Satine Film di Claudia Bedogni che ha coinvolto le associazioni impegnate in difesa delle donne, perché possa divenire occasione di dibattito, conoscenza e sensibilizzazione sul tema. Le associazioni hanno aderito immediatamente (Non da sola, Amnesty International, Usciamo dal Silenzio, Consultorio Ced, la Casa delle Donne Maltrattate di Milano, Cooperativa Sociale, Cerchi d’acqua, la 27esima Ora e il Comune di Reggio Emilia che in Italia ha per primo aperto una Casa delle Donne), riconoscendo perfettamente in questo racconto asciutto, straordinario, le situazioni familiari della quotidianità rotta dagli eccessi di violenza. In una narrazione scandita da 59 capitoli, Gröning racconta infatti di una giovane coppia, che vive con una bimba in una casa accogliente, che sembrerebbe la rappresentazione idilliaca della famiglia felice: ma questa apparente serenità e armonia nasconde una realtà profondamente diversa.
Philip Gröning «nulla è più violento dell’impotenza dell’amore», accompagnerà il film in questo tour italiano a partire dal 25 novembre a Milano, Reggio Emilia, Roma e Bologna, incontrando le donne e le associazioni. «Abbiamo ritenuto significativo programmare l’uscita proprio dal 25 novembre: un contributo per mantenere alta l’attenzione su un fenomeno doloroso della nostra società e rendere lo sguardo del regista, con la storia che ha scelto di raccontare, un’occasione di discussione e approfondimento» ha dichiarato Claudia Bedogni della Satine Film, che a tale scopo si è proposta di collaborare con le associazioni e istituzioni pubbliche e private impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne. La casa di distribuzione si propone infatti di far circolare il film il più ampiamente possibile nelle città italiane, tramite serate evento, organizzate in sinergia con le associazioni, e in sale cinematografiche che possano ospitare i film per una o più serate.
Alabama Monroe
È il titolo più nominato agli EFA “Alabama Monroe – una storia d’amore” (The Broken Circle Breakdown) con 5 nomination che uscirà in Italia con Satine Film
«Alabama Monroe – una storia d’amore» (The Broken Circle Breakdown) il film del belga Felix Van Groeningen ha ottenuto 5 nomination agli European Film Awards e uscirà in Italia con la Satine Film. Conquista la commovente storia d’amore di Elise e Didier, la magnifica coppia a cui la vita chiede di mettere a dura prova quel cerchio perfetto di felicità che avevano costruito intorno a sé. Scelto dal Belgio come suo rappresentante per la corsa agli Oscar 2014, si è guadagnato tra tutti il maggior numero di segnalazioni, ben 5, e nelle categorie principali (film, regista, attrice, attore e sceneggiatura) e in primavera uscirà in Italia con la Satine Film, la distribuzione di Claudia Bedogni che ha debuttato lo scorso anno con «Re della terra selvaggia» e dal 25 novembre distribuirà «La moglie del poliziotto» di Philip Gröning.
Fonte: Studio PuntoeVirgola