Per la raccolta “Scotland, my love”, continua il viaggio di Enrica e Lorenzo. Li avevamo lasciati a Dornie, in un bed & breakfast con splendida vista sul castello di Eilean Donan. Oggi li seguiamo nel loro avventurarsi nel profondo nord delle Highlands.
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18/08
Per raggiungere Gairloch passiamo per il passo del bestiame, una strada stretta e in salita che porta ad Applecross, dove non ci sono abitazioni per miglia e miglia. La vista è uno spettacolo! Descriverla è impossibile, questo passo è assolutamente da vedere (premesso se dovesse piovere è sconsigliata la salita). In cima ci sono molti laghetti sparsi ovunque e prima di iniziare la discesa ci fermiamo in mezzo al nulla a contemplare questo silenzio surreale. Prossima fermata Red Point, una spiaggia di sabbia rosa, dove alcuni bambini scozzesi giocano e si tuffano nell’acqua, io non ci penso nemmeno ci saranno si e no 12°, mi limito a scattare foto, il bagno lo lascio a loro
http://avventuremelinda.wordpress.com/2011/08/18/da-dornie-a-gairloch/
19/08
Così dopo aver salutato l’allegra propieraria del B&b seguiamo il suo consiglio ed andiamo ad ammirare il faro Rubha Réidh. Vento, mare e finalmente sole. Spettacolo unico! Leggiamo sulla guida che sulla strada passiamo da Inverewe Gardens (£ 6 a testa), così decidiamo di fermarci e visitarli. Anche se non ci intendiamo molto di piante, la tenacia e la passione dell’uomo che ha girato il mondo per raccogliere tutte queste piante e fiori creando un’oasi perfetta e facendole crescere in un habitat a loro sfavorele ci incuriosisce. Le piante sono davvero molte e ci dispiace che siamo tenute, a nostro avviso, poco bene. Altra sosta alle Falls of Measach, bellissime cascate, ammirabili da un ponte sospeso dove sopra ci possono stare sei persone al massimo e da una piattaforma in ferro che dà sul vuoto. Vi consiglio di andare a vederle se non soffrite di vertigini. Da questo spettacolo della natura facciamo un’unica tirata verso Ullapool. Città molto più grande delle ultime e molto più turistica per i collegamenti che ha con le isole vicine. Comunque a noi piace e ceniamo in un affollatissimo pub sul molo.
http://avventuremelinda.wordpress.com/2011/08/19/da-gairloch-a-ullapool/
20/08
La strada che facciamo per arrivare a Durness ha una sola sosta al Ardwrick castle, o per meglio dire alle sue rovine, che comunque hanno un certo fascino. Arriviamo presto a Durness, nonostante fuori si stia scatenando una vera tempesta. Anche le sheep (pecore, ndr) sembrano spaventate, tanto che sono tutte vicine l’una all’altra. Forse perché siamo molto in alto, ma il vento che tira sembra portarci via. Entriamo nel B&B e aspettiamo che il tempo migliori. Sono le 17.00 quando smette di piovere e il vento comincia a soffiare più piano. Decisi a non buttare la giornata ci dirigiamo verso le Smoo Cave, una caverna con all’interno un fiume sotterraneo. Uno spettacolo bellissimo. Di solito fanno anche delle gite, costo £ 4 a testa, ma per via del temporale oggi è tutto sospeso (siamo molto fortunati, vero?). Proseguiamo e troviamo una piccola spiaggia, molto carina, e limite di sicurezza da Cape Wrath (zona dove fa esercitazioni l’aereonautica militare). Troviamo anche il villaggio Hippie descritto sulla guida, pensare che prima di diventare un allegro villaggio coloratissimo era una base militare!
http://avventuremelinda.wordpress.com/2011/08/20/da-ullapool-a-durness/
21/08
Salutiamo Durness e le inospitali, ma davvero spettacolari terre delle highlands e ci dirigiamo verso Inverness. Man mano che scendiamo il paesaggio si fa più ospitale e rimpiangiamo di aver lasciato le nostre sheep e le passing places, oltre al magnifico paesaggio, ma la sosta alle Falls of Shine ci rimette di buon umore. Per ammirare la risalita della corrente dei salmoni non c’è bisogno di pagare nessun ingresso. Si scende verso il fiume e le piccole cascate e dopo qualche minuto di attesa eccoti un salmone che salta, poi un altro. Peccato però che stamattina la corrente sia davvero forte e dobbiamo accontentarci di questi due avvistamenti. Ci rifacciamo alla grande però a Chanonry Point dove avvistiamo un sacco di delfini che ci offrono uno spettacolo unico e quanto sono vicini poi! Da Chanonry si vede anche Fort George, tappa di domani. Oggi niente giubbotto, è uscito il sole e la movimentata Inverness è davvero una trappola per turisti, forse questa e la città di Elgin, tappa di domani, sono le uniche che tornando indietro salterei.
http://avventuremelinda.wordpress.com/2011/08/21/da-durness-a-inverness/
22/08
Diretti a Elgin, ci fermiamo a Culloden, il campo di battaglia dove è avvenuto l’ultimo scontro tra highlanders e inglesi. Campo che vide quest’ultimi vittoriosi. E’ visitabile anche se non si paga l’ingresso, ma forse senza audioguida che spiega con precisione cosa avvenne su quel luogo si ha una visione della storia un po’ ristretta. A me comunque ha colpito molto. Mentre camminavo consapevole dell’importanza di quel posto non potevo non osservare in silenzio le varie inegne che spiegavano quanto accaduto. Da Culloden ci spostiamo a Cawdor Castle (£ 9,00 a testa. Castello e giardino). Molto bello, anche le stanze molto graziose, si capisce che è stato abitato fino a qualche tempo fa in quanto esiste anche una cucina moderna, che per un attimo ci allontana dalla storia passata. Il giardino è molto grande e ospita un labirinto, all’interno del quale non è possibile entrare. Fortuna mia, visto che sono una schiappa con l’orientamento e mi sarei persa dopo un secondo. Dal castello moderno ci spostiamo a Fort George (£ 7,00 a testa), roccaforte costruita dagli inglesi per tenere sotto controllo gli scozzesi dopo la disfatta a Culloden. Il forte è tutt’oggi usato come base militare e le stanze visitabili sono poche, ma con l’aiuto dell’audioguida si ha una visione chiara dell’utilizzo del forte, sia nel passato che nel presente. Arriviamo a Elgin nel tardo pomeriggio e dopo aver visitato la splendida cattedrale (£ 7,00 a testa), anche se in rovina, facciamo un giro per la città prima di andare a cena. Notiamo che Elgin è più desolata delle highlands, in quanto in giro non c’è veramente nessuno, sembriamo gli unici turisti. Un tantino inquietante e elettrizzante al tempo stesso.
http://avventuremelinda.wordpress.com/2011/08/23/da-inverness-a-elgin/