L’Italia va a rotoli; cresce la disoccupazione, aumenta il debito pubblico, cala la produzione, fuggono i cervelli; le famiglie sono sempre più povere; la cultura langue e segna il passo.
Ma sui giornali e in TV impazza il bunga-bunga.
Che senso ha, a questo punto, dichiararsi colpevolista o innocentista?
L’Italia ha già perso.
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