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Il treno valdostano non può fare più ciuf ciuf

Creato il 01 dicembre 2010 da Pivo
Come tutti saprete, sono due i principali presupposti dietro ai quali è stata chiesta l’autonomia valdostana e su quali si fondo lo statuto speciale valdostano. Il primo è il bilinguismo e la cultura “mista” valdostana, da mantenere e preservare; il secondo è la difficoltà di vita in un territorio montano, sia a livello comunicativo, che di trasporti, che climatico, ecc… in sostanza, vivendo in un territorio “ostile” le famiglie sono sottoposte a costi superiori e per questo vanno aiutati; vedi buoni della benzina o bon de chauffage (che peraltro dal prossimo anno non saranno più concessi a tutti n.d.r.).
(ovvio la mia è una reinterpretazione semplicistica)
Ovviamente siete tutti a conoscenza del fatto che a causa della crisi e della conseguente nuova finanziaria ed a causa degli interventi anti concorrenza sleale della comunità europea,  “l’indipendenza” della Valle d’Aosta viene notevolmente strozzata.
Come dice un famoso criminologo: “tenetevi a mente questa storia che rivedremo più avanti
Nel corso degli anni, l’amministrazione pubblica valdostana non si è mai curata di modernizzare la nostra linea ferroviaria che, come tutti saprete, vanno ancora a gasolio; ed ora a causa dell’ammodernamento della stazione torinese di Porta Susa, i treni valdostani non potranno più transitarvi.
Il treno valdostano non può fare più ciuf ciuf
Lasciatemi spiegare meglio… Dal 13 dicembre i locomotori diesel dei treni valdostani non potranno più transitare per Porta Susa (ora diventata sotterranea). Si pensava potesse essere sufficiente dotare i locomotori di filtri attivi antiparticolato o di cappe aspiranti, ma i test fatti hanno dimostrato che i treni diesel provocano un inquinamento rilevante (cancerogeno) che mette a rischi la salute dei passeggeri e di chi lavora in stazione.
Ed ecco il genio del Napoleone con i sabot… ecco che il suo piano machiavellico portato avanti per anni, in segreto, da i suoi frutti… Con un astutissimo barba trucco (non modernizzare la linea ferroviaria) è riuscito a dimostrare che la vita valdostana è durissima, che non possiamo neanche andare in treno a Torino e che quindi abbiamo ancora bisogno di ingenti aiuti… bravo Giulio Cesare con la camicia di flanella l’autonomia è salva…
Scusate un momento… mi sta arrivando una comunicazione dalla redazione…………………no, non ci credo…………davvero???…………..non è possibile…………………
A quanto pare non è stato un piano perfettamente riuscito, non era tutto pianificato… è stata l’ennesima pirlata della nostra Amministrazione… i pendolari valdostani dovranno o scendere ad Ivrea /Chivasso per cambiare treno, o a Chivasso verrà sostituita la locomotiva (non è ancora stata presa una decisione in merito)…. PERFETTO
Vorrà dire che i pendolari valdostani andranno a Torino in aereo, visto che per le ferrovie i soldi non si sono trovati, ma per l’aeroporto se né sono trovati e come….
Dal vostro Rompiscatole e tutto passo e chiudo.

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