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Il trionfo della libertà : Una concezione in costante mutamento

Creato il 25 aprile 2014 da Lucia Savoia
Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.”Il trionfo della libertà : Una concezione in costante mutamento
Con questo annuncio, il 25 aprile del 1945 Sandro Pertiniponeva davanti un bivio i gerarchi fascisti e nazisti e di lì a poco l’Italia sarebbe diventata libera. Quasi 70 anni sono trascorsi da quel giorno, i nostri nonni, i nostri avi, dopo il buio che aveva regnato solitario durante la guerra, serenamente potevano finalmente esclamare “È finita!”.
Forse per la nostra nazione questo è stato l’evento che meglio ha visto trionfare la libertà, ed è proprio per questo motivo che ho deciso di trattare questo argomento. Il trionfo della libertà : Una concezione in costante mutamentoI più grandi tra filosofi, re, politici e dittatori nella storia hanno sempre dato definizioni differenti, cose che nei secoli ha causato forti scontri seguiti da grandi discussioni. A volte completamente fraintesa essa diventava totalità, quest’ultima ha sempre portato un crollo di ideologie, di giustizie, dell’uomoche inconsapevole dei limiti di una libertà, (parlando come Seneca) diventava schiavo dei più grossi tra i piaceri e le corruzioni.Se volessimo chiamare in causa un filosofo antico, questi ci direbbe che soddisfare i bisogni inutili ci porterebbe solo più velocemente al dolore. Grazie a questo è ben chiaro quindi che come tutto anche la libertà ha un limite, rinchiuso forse proprio nel limite o del semplice cittadino o di una comunità.Il trionfo della libertà : Una concezione in costante mutamentoLa libertà consiste nell'obbedire alle leggi che ci si è date e la servitù nell'essere costretti a sottomettersi ad una volontà estranea” questa massima, di pura ispirazione illuminista, è una piccola chiave per la comprensione di questo alto valore. Pronunciata da Maximilien de Robespierre, spiega cosa significa veramente essere libero, “sottomettersi ad una volontà estranea, da non intendere naturalmente come un ordine dato da uomo ad uomo, ma il sottomettersi ad una podestà, a sua volta reincarnata nella naturao più semplicemente nella costituzione.Infatti quando usciamo fuori dai contesti proposti da una legge naturale o dalla costituzione, distruggiamo quella libertà a cui avevamo aspirato, perché entriamo in un contesto contro-natura. Per esempio siamo contro-natura quando ci macchiamo di omicidio, perché in tal modo distruggiamo la libertà di un’altra persona.La libertà,quindi, diventa quasi una materia di una dimensione oggettiva racchiusa nelle coscienze di ognuno di noi, ma è libertà solo quella concezione che non impedisce di essere libero ad un altro essere umano.La mia è stata solo una piccola introduzione ad un argomento che necessita approfondimento, che merita di essere guardato e scavato a fondo fino a trarre svariate conclusioni che ci diano libera guida verso una vera libertà.
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