Magazine Opinioni
Dopo la grande era dell’euro che tanto ha impoverito i siciliani e favorito un’inflazione galoppante ed una riduzionereale del potere d’acquisto dei cittadini,molti siciliani, propongono una moneta franca “il Triskele “. Un modo per dare giustizia e libertà al lavoro dei siciliani che invece di lavorare per conto terzi potranno lavorare in proprio. Alla base del processo di fattibilità una vera autonomia di fatto e l’applicazione dell’art.lo 40 dello statuto di autonomia siciliano del 1946. Sebbene nel 2001 lo stato italiano abbia dato il controllo monetario alla BCE ,non può essere impedita una emissione locale non legale ma reale di moneta. La Moneta Franca, sarà libera da debito e da interesse, rendendo possibile misurare il costo di un’opera qualsiasi, privata o pubblica, in ore di lavoro, non più in unità monetarie. Qualsiasi pagamento di beni e servizi prodotti in Sicilia verrebbe fatto in contanti e alla consegna, senza scadenze di ‘fine mese’. Per risparmiare, si depositerebbero eccedenti di Moneta Franca in istituzioni pubbliche, che avrebbero il compito di rifonderla nell’economia reale, cioè un sistema di produzione e di scambi interni che alla fine fuori dalla Sicilia si trasforma in denaro sonante. Nessuno può speculare,arricchirsi,contraffarla,derubarla. La moneta potrà avere libera circolazione insieme all’euro,al dollaro o ad altre monete e si porrebbe alla base per il pagamento di beni e servizi nell’isola. A tal proposito viene anche proposta a titolarità di Silvano Borruso (Altra Sicilia-Antudo) una vera proposta di legge con termini,articoli ed applicazioni.
M.C.
Il progetto di legge
Art 1. (Princìpi)
1. L’articolo 1 della Costituzione Italiana dichiara, “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Così quindi è la Sicilia, che vuole però fondarsi sul primato del lavoro invece che su quello del denaro.
2. La Regione Siciliana emette quindi e gestisce il Triskele come moneta complementare all’euro, mirando esclusivamente a far combaciare la ricchezza prodotta in Sicilia con un mezzo di scambio anch’esso prodotto in Sicilia e sempre adeguato al libero movimento di detta ricchezza.
3. Il Triskele è Moneta Franca, cioè libera da debito e da interesse. Non è misura di valore, che in Sicilia sarà da ora in poi l’uomo/ora di lavoro per qualsiasi opera pubblica o privata.
Art. 2. (Strumenti)
1. La Regione Siciliana erige l’Ufficio Monetario (UM) come quarta funzione di governo, indipendente e sovrana rispetto alle tre funzioni tradizionali legislativa, esecutiva e giudiziaria.
2. Codesto Ufficio, con sede a..................., ha un solo mandato: emettere o ritirare Triskele così da mantenere i prezzi invariabili nel tempo di tutti i beni e servizi prodotti in Sicilia.
3. L’UM non ha funzioni bancarie, e non è quindi aperto al pubblico. L’emissione e il ritiro di Triskele avverrà attraverso gli uffici erariali, sia regionali che comunali.
4. Le istituzioni finanziarie esistenti, sia pubbliche che private, continueranno ad operare indipendentemente dall’UM.
Art. 3. (Caratteristiche fisiche del Triskele)
1. Il Triskele non è legato ad alcun metallo prezioso. Il suo ‘valore intrinseco’ è quello del pezzo di carta che lo rappresenta.
2. Il Triskele viene emesso in tagli con valore facciale di 1, 5, e 10 unità.
3. Ogni Triskele porterà dodici caselle da riempire mensilmente con un bollino pari allo 0,5% del valore facciale acquistabile in qualunque ufficio erariale. I bollini circoleranno anche come moneta spicciola, fino al momento di doverli incollare sul buono-lavoro Triskele. Il bollino può essere sostituito da una obliterazione o goffratura ecc.
Art. 4. (Caratteristiche di emissione e circolazione del Triskele)
1. Un Triskele ha potere di acquisto stabile nel tempo, equivalente a......
2. Il corso utile di un Triskele è di un anno dall’emissione, datata sul bollino attaccato al primo pagamento, fino alla scadenza un mese dopo la data che appare sul dodicesimo bollino (o dodicesima obliterazione ecc.).
3. Tesaurizzare Triskele costerebbe -6% di interesse annuo. È possibile però depositare Triskele in qualsiasi ufficio erariale, per ricuperarlo in un tempo pattuito ad interesse 0%.
4. Chiunque si trovi in possesso di Triskele alla scadenza mensile, dovrà provvedere al suo rinnovo pena la perdita di corso utile. Il costo (0,5% del valore facciale) renderebbe l’operazione del tutto indolore.
5. Il tasso di scambio del Triskele con qualunque altra moneta verrà determinato esclusivamente da domanda e offerta tra le parti contraenti.
6. I Triskele verranno accettati dagli uffici erariali siciliani in pagamento di imposte locali.
7. L’accettazione di Triskele da parte del pubblico è facoltativa.
Art. 5. (Triskele ed economia siciliana)
1. Saranno beneficiari di Triskele tutti coloro che vogliono lavorare in Sicilia e siano disposti ad accettarli in pagamento di beni e servizi costà prodotti.
2. L’UM spedirà scorte di Triskele agli uffici erariali comunali. Questi ultimi li distribuiranno come segue:
a. Alle scuole, sia pubbliche che private, operanti nel territorio del comune. Queste in turno retribuiranno il lavoro di produzione e di aggiunta di valore al capitale umano come segue:
• La maternità. Le madri di bambini dai 0 ai sei anni verranno considerate come personale esterno che prepara il futuro capitale umano da presentare alle scuole a tempo debito. Le madri verranno pertanto retribuite in quantità sufficiente da toglier loro ogni preoccupazione per tirare su i figli al di sotto dei cinque anni.
• La scolarità. Gli alunni verranno considerati come lavoratori a tempo parziale dai sei ai 18 anni. Saranno le autorità scolastiche a decidere quanto e come retribuire il loro lavori compiuti e ben fatti a giudizio dei maestri, il cui stipendio verrà integrato con Triskele secondo contratto con le autorità scolastiche.
• A chiunque abbia attitudine universitaria verrà elargita una borsa di studio in Triskele che gli permetterà di completare il corso di laurea.
b. Ai produttori di beni di prima necessità, cioè agricoltori, artigiani tessili/indumentari, e piccoli costruttori edili.
c. Agli appaltatori di lavori pubblici per opere di importanza locale. Le grandi opere a livello regionale verranno pagate dagli uffici erariali regionali.
d. Al personale burocratico necessario per portare a termine le operazioni di cui all’Art. 5 2-3.
3. Il lancio del Triskele avverrà non appena il pubblico sarà debitamente preparato e l’Ufficio Monetario eretto e in condizioni di funzionare, non più tardi di un anno dalla data di promulgazione della presente legge.
Art. 6
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
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COMMENTI (5)
Inviato il 13 gennaio a 15:29
poteva bastare una carta prepagata con la bandiera siciliana su un lato e il simbolo celtico dall'altro lato con la descrizione dell'utilizzo della Carta
Inviato il 13 gennaio a 15:26
Il triskel destrorso o solare, simbolo cosmogonico celticoIl Triskel che è possibile trovare trascritto anche come triskell, triskèle , triscèle, trisquelle, triskellion, è un simbolo antico e molto diffuso in ogni epoca, lo si ritrova pressoché ovunque nelle sue diverse versioni e interpretazioni grafiche benché sia senza dubbio l'Europa la sua terra di elezione e, forse, di origine. Esso consiste fondamentalmente di tre segmenti lineari identici, semplicemente piegati o come spirale, con una estremità in comune a formare un vortice destrorso o sinistrorso, quasi evocativo delle moderne espressioni grafiche della matematica frattale e che suggerisce un chiaro senso di rotazione attorno ad un asse centrale.
Simbolo della regione SiciliaIl termine viene fatto risalire normalmente al greco "τρισκελης", "triskélès" che significa "a tre gambe". Difatti lo si ritrova sovente rappresentato da tre gambe piegate che possono essere nude o diversamente armate, come ad esempio nel simbolo della regione Sicilia, di sicura origine precristiana, o sulla bandiera dell'Isola di Mann che con buone probabilità fu adottato intorno all' XI sec. d. C. a partire proprio da quello siciliano.
In Europa si trovano sue rappresentazioni a partire dall'epoca di La Tène, nel IV sec. a. C., forse come evoluzione culturale della spirale, diffusissima fin dal neolitico.
Il significato principale del Triskel è piuttosto oscuro, ma è comunque evidente che presso le popolazioni celtiche e in termini di simbolismo assoluto rappresenti nella sua versione destrorsa la stilizzazione del movimento del sole, quindi una sorta di "ruota solare" che ci riporta al dio irlandese Dagda, connotandosi perciò come simbolo positivo accanto alla svastica indoeuropea.
Considerata però l'importanza del numero 3 presso le popolazioni celtiche è evidente che il triskel può simbolizzare, e probabilmente simbolizza, molteplici aspetti di questa cultura, sia materiali che spirituali, fino a diventarne a ragione il simbolo principale e ad essere utilizzato oggi per indicare la cultura celtica con le sue infinite manifestazioni.
La simbologia ternaria da esso rappresentata, contestualizzata alla cultura celtica, si presta a numerose interpretazioni: i tre momenti del movimento del sole, alba, zenith e tramonto; la triplice composizione del cosmo secondo la tradizione celtica, fuoco, terra e acqua (che rappresenta anche l'aria allo stato liquido); il tempo stesso come passato, presente e futuro; oppure, benché molto più tardivo come significato, la triplice composizione dell'uomo alchemico composto da spirito, anima e corpo (mercurio, zolfo e sale).
Ma il triskel può anche schematizzare la triplice composizione della società celtica, tipicamente indoeuropea, con le sue tre classi: quella guerriera, quella sacerdotale e quella produttiva.
In ambiti mitologici il Triskel viene associato alla Dea Brigit, triplice divinità panceltica, ma anche al principio maschile rappresentato dalle divinità irlandesi Ogma, Lugh e Dagda o al principio femminile guerriero con le dee Macha, Morrigan e Boadb. E poi ancora al principio femminile inteso dagli aspetti di vergine, madre e sterile anziana.
La trinità cattolica.Il cristianesimo irlandese non riuscì a impossessarsi completamente del simbolo, nonostante San Patrizio, patrono di questa nazione, si dice lo utilizzasse per spiegare la trinità cattolica. Esso venne allora rielaborato trasformandolo in uno dei nodi celtici più conosciuti.
Il neodruidismo del XVII sec. riveste il Triskel di nuovi significati interpretandolo come la rappresentazione dei "tre cerchi della manifestazione": Ceugant, il Mondo dell'Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell'Aldilà e Abred, Mondo Umano; naturalmente questo simbolo si adatta perfettamente anche a tutta la cosmogonia bardica in genere e non per ultimo alla struttura delle celebri Triadi Bardiche. Questa moderna religione ritiene che l'orientamento delle braccia della triskel non abbia alcun significato particolare, ma simbolizzi semplicemente il movimento spiraliforme che è proprio di ogni corpo presente in questa dimensione, e di conseguenza questo simbolo rappresenterebbe l'intero cosmo.
Curiosa è l'interpretazione del Triskel che veniva offerta dai maestri Athrawon, che fino a pochi anni fa poteva ancora essere raccolta dalla bocca di qualche anziano delle regioni atlantiche della Francia, per i quali questo simbolo rappresenta e contiene tutti i principi sapienziali della loro tradizione la cui cosmogonia, a sua volta sintetizzata in un Triskel, sembra anticipare di secoli le moderne teorie sull'universo olografico.
La sua versione sinistrorsa lo identificherebbe come un potente talismano contro la stregoneria e il malocchio, forse a causa del principio di chiusura opposto a quello di apertura della versione destrorsa, con tale funzione è infatti ancora oggi utilizzato soprattutto in diverse zone della penisola iberica. Questa stessa versione è però nella maggior parte dei casi connotata sinistramente in quanto speculare a quella solare, luminosa e vitale.
Infine nella versione sinistrorsa, a partire dagli anni '20 del secolo scorso, lo si ritrova spesso anche in sostituzione al "Gwenn ha Du", bandiera della Bretagna, la regione nord occidentale della Francia.
Inviato il 13 gennaio a 15:22
Chiamato anche Triscele o Triskellion è il simbolo celtico più conosciuto, e racchiude in sé il potere del numero Tre. I Celti sostenevano che se, a partire dal centro del simbolo, le tre spirali che lo formano si avvolgono su loro stesse da destra verso sinistra, rappresentano il turbinare delle energie dall'interno verso l'esterno; se invece si sviluppano da sinistra verso destra simboleggia il discendere nel mondo degli inferi (dal latino in-fero 'ciò che si porta in sé').
Il Triskele ha diversi significati e rappresenta per prima cosa la Triplice Manifestazione del Dio Unico: Forza, Saggezza e Amore, e quindi le tre classi della società celtica che incarnavano tali energie, Guerrieri, Druidi e Artigiani.
Le tre spirali indicano anche i tre cerchi dell'esistenza: Ceugant, il Mondo dell'Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell'Aldilà e Abred, Mondo Umano o della Prova.
In relazione al solo mondo dell'umano, quindi ad Abred, lo si può vedere formato dai tre aspetti del mondo materiale: Terra (cinghiale), Acqua (Salmone), Cielo (Drago) che con il loro movimento si riuniscono tutti nel quarto elemento, il Fuoco, simboleggiato dal cerchio che spesso racchiude le tre spirali il triskele.
Altri significati del Triskele sono :
Inviato il 13 gennaio a 15:18
Oggi parleremo di uno dei simboli della magia: il triscele o triskellion il simbolo celtico più conosciuto.
Il Triskele può essere letto in due modi diversi: il primo è che, se a partire dal centro del simbolo, le spirali che lo formano si avvolgono su se stesse da destra verso sinistra, rappresentano il ruotare delle energie dall'interno verso l'esterno, cioè la cosiddetta Manifestazione.
Se vanno sviluppandosi da sinistra verso destra simboleggiano il ruotare delle energie dall'esterno verso l'interno cioè la discesa agli Inferi.
Il Triskele ha il potere del numero Tre e possiede innumerevoli significati:
Triplice Manifestazione del Dio Unico, cioè la Forza, Saggezza e Amore, le tre classi della società celtica che incarnavano quelle energie, nonché Guerrieri, Druidi e Produttori.
Tre Cerchi dell'esistenza: a)Ceugant, il Mondo dell'Assoluto e dimora degli Dei b)Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell'Aldilà c)Abred, il Mondo Umano o della Prova e dimora di noi uomini, che ha al suo interno il simbolo dei tre aspetti del mondo materiale cioè la Terra raffigurata dal cinghiale, Acqua dal Salmone, Cielo dal Drago e tutti insieme che si riuniscono nel quarto elemento, il Fuoco che è simboleggiato dal cerchio che racchiude il Triskele.
Passato, Presente e Futuro riuniti al centro in un unico Grande Eterno Ciclo chiamato Continuo Infinito Presente dove tutto può coesistere. Il Continuo Infinito Presente ci fa capire come durante la festa di Samhain, i Celti potessero incontrare gli antenati defunti, ma anche i discendenti non ancora nati. In quel giorno i tre tempi si riuniscono, così come nel Triskele le spirali si riuniscono in un unico punto centrale.
tre fasi solari: alba, mezzogiorno, tramonto.
-Triplice manifestazione nell'uomo: dal corpo e spirito, ma anche come azione, sentimento, pensiero e le tre età, infanzia, maturità, vecchiaia.
-La Dea ed il suo triplice aspetto: Vergine – Madre-Anziana o Figlia – Madre-Sorella.
-La triplice della Dea Brigit custode e dispensatrice del Fuoco Sacro, protettrice dei poeti, dei fabbri e dei guaritori. - simbolo della trinità femminile, della battaglia Morrigan-Macha-Boadb e quella maschile Ogma-Lugh-Dagda.
Inviato il 13 gennaio a 15:14
Il Trisceleè una raffigurazione di un essere con tre gambe (dal greco τρισκελής), più generalmente tre spirali intrecciate, o per estensione qualsiasi altro simbolo con tre pretuberanze ed una triplice simmetria rotazionale. La figura dà il nome anche al simbolo.
Chiamato anche triscele o triskellion (dal greco tre gambe) è il simbolo celtico più conosciuto. Racchiude in sé il potere del numero Tre . Se, a partire dal centro del simbolo, le tre spirali che lo formano si avvolgono su loro stesse da destra verso sinistra, rappresenta il turbinare delle energie dall'interno verso l'esterno, la manifestazione; se invece si sviluppano da sinistra verso destra simboleggia il discendere nei mondi inferi (dal latino in-fero "ci che si porta in sé"). Ha diversi significati e rappresenta:
La Triplice Manifestazione del Dio Unico: Forza, Saggezza e Amore e quindi le tre classi della società celtica che incarnavano tali energie, Guerrieri, Druidi e Produttori.
I Tre Cerchi della manifestazione o dell'esistenza: Ceugant, il Mondo dell'Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell'Aldilà e Abred, Mondo Umano o della Prova.All'interno di Abred il simbolo dei tre aspetti del mondo materiale: Terra (cinghiale), Acqua (Salmone), Cielo (Drago) che con il loro movimento si riuniscono tutti nel quarto elemento, il Fuoco, simboleggiato dal cerchio che racchiude il triskele.
Il Passato, il Presente e il Futuro riuniti in realtà al centro in un unico Grande ed Eterno Ciclo chiamato Continuo Infinito Presente, in cui tutto esiste contemporaneamente. Si riesce così a comprendere come, durante la festa di Samhain del 1 novembre i Celti potessero incontrare i loro antenati defunti, ma anche i loro discendenti non ancora nati.
Le tre fasi solari in manifestazione: alba, mezzogiorno, tramonto
Nell'uomo la sua triplice manifestazione come corpo, emozioni/sentimenti/pensieri e spirito, ma anche l'Azione, il Sentimento, il Pensiero e le tre età: infanzia, maturità, vecchiaia.
La Dea nel suo triplice aspetto di Vergine-Madre-Vecchia/Figlia-Madre-Sorel…
La triplice specializzazione della dea Brigit come custode e dispensatrice del Fuoco Sacro, in quanto protettrice dei poeti, dei fabbri e dei guaritori.
Il simbolo della trinità femminile della battaglia Morrigan-Macha-Boadb e di quella maschile Ogma-Lugh-Dagda
Il segno sul quale Patrizio spiegherà il concetto della Trinità Cristiana (in realtà un'idea del cristianesimo celtico) agli irlandesi, trasformando per il triskele in un trifoglio Fonti: forum al femminile