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Il Trittico nel Vecchio e nel Nuovo Mondo

Creato il 08 maggio 2012 da Tnepd

La stessa architettura a Trittico può essere ritrovata nei templi egiziani e maya – indicando l’esistenza di una comune religione pre-colombiana condivisa in entrambe le sponde dell’Atlantico.

Il Trittico nel Vecchio e nel Nuovo Mondo

Riuscite a notare le somiglianze fra i due templi?

In particolare: In entrambe le rovine, ci sono tre ingressi o porte sacre. In ogni tempio, lo spazio centrale è più grande dei due che lo fiancheggiano. In generale, l’aspetto è quello del “trittico”, ritrovato nelle cattedrali gotiche.

Quando notai questo schema “tre in uno” cominciai a chiamarlo “Trittico”, perché somigliava ai trittici disegnati dai pittori europei nel Rinascimento.

La presenza del Trittico in entrambe queste architetture pone una domanda inquietante: esso è un simbolo archeologico condiviso e sembra che sia gli Egizi che i Maya lo inserissero nelle loro opere. E’ quasi come se i Trittici presenti ai diversi capi del mondo fossero stati realizzati dagli stessi costruttori/muratori/massoni, sappiamo però, in base alla storia che questo non fu il caso.

La questione, quindi, è duplice: Qual è il legame tra questi templi, simili nel design ma separati da tempo e spazio? Perché e come mai entrambi i templi presentano la stessa architettura parallela, come se fossero stati costruiti da massoni che condividevano le stesse conoscenze?

Se volete un altro esempio di Trittico importante, esso è visibile nell’arte e in particolare nell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

Per ragioni che spiegherò in seguito, da Vinci utilizzò volutamente lo stesso Trittico che si può vedere negli antichi templi egizi e maya:


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Possiamo osservare il Trittico dietro a Gesù Cristo

Per ora, è importante rendersi conto che la scoperta di queste similitudini tra i templi in Egitto e in Messico non solo sono sfuggite agli studiosi moderni, ma non sono state neppure colte dagli studiosi di epoca vittoriana, che studiarono i paralleli in comune tra le civilità del Vecchio e del Nuovo Mondo.

Menti accademiche come Zelia Nuttall (1857 – 1933), Jean Frederic (1766 – 1875), Charles Etienne Brasseur de Bourbourg (1814-1874), John Lloyd Stephens (1805 – 1852), e il dottor Augusto Le Plongeon (1826-1908) furono affascinati da queste corrispondenze culturali, le più famose delle quali sono le costruzioni piramidali, i teschi allungati, gli archi a mensola e la mummificazione:

Il Trittico nel Vecchio e nel Nuovo Mondo


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La più grande archeologa e antropologa americana Zelia Nuttall venne affascinata da questi paralleli:
“Sembrerà che il risultato delle mie ricerche confermi le opinioni espresse, in modo diverso, da una lunga serie di eminenti ricercatori, che hanno da sempre sostenuto e scoperto le innegabili similarità e identità tra le civiltà di entrambi gli emisferi.”

-Zelia Nuttall

I grandi pensatori e studiosi come Zelia Nuttall, così come la “lunga fila di investigatori eminenti” che la hanno preceduta, erano convinti che le culture del Vecchio e del Nuovo Mondo come gli Egizi e i Maya fossero in qualche modo correlate.

Ma come? Questa purtroppo è una domanda di difficile soluzione.

La risposta più immediata sarebbe quella di affermare che i popoli del Vecchio e de Nuovo Mondo si siano incontrati in passato. Questa teoria tuttavia è scartabile in quanto non ci sono registri che provino un incontro tra le due culture.

Alcuni studiosi, tuttavia, non vennero convinti dall’inesistenza di questi registri, sentono che Egizi e Maya, così come altri popoli che li hanno preceduti e che coesistevano ai loro tempi, ereditarono la stessa saggezza da una civiltà “scomparsa” molto più antica e avanzata.

Molti studiosi chiamarono questa antica civiltà “Atlantide”, seguendo la descrizione di Platone di un potente ed avanzato popolo, che costruiva piramidi e che fiorì nell’antichità. Il suo popolo costruiva appunto piramidi, archi a mensola, utilizzava la mummificazione ed era in uso la pratica di allungare il cranio.

La civiltà di Atlantide scomparve, improvvisamente, forse a causa di una grande inondazione. I gruppi sopravvissuti, però, fuggirono in diverse parti del mondo, formando nuove culture che alla fine si evolvettero negli Egizi, nei Cinesi, nei Maya, e così via.

Per gli studiosi vittoriani, la teoria di Atlantide spiegherebbe perfettamente non soltanto le somiglianze, ma anche la mancanza di registri che proverebbero un eventuale contatto tra le culture del Vecchio e del Nuovo Mondo:

Il Trittico nel Vecchio e nel Nuovo Mondo


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La teoria di Atlantide venne abbandonata nel 20 ° secolo, quando una nuova ondata di studiosi dichiarò che non vi erano prove sufficienti per confermarne l’esistenza.

Gli studiosi attuali dubitano fortemente della teoria di Atlantide, anche basandosi sui molti fallimenti occorsi nel rintracciare l’isola.

Così, in assenza di ulteriori prove, la teoria su Atlantide venne abbandonata.

E’ vero, gli studiosi devono essere in grado di sostenere le proprie teorie con prove inconfutabili, spesso però cadono nello scetticismo. Mentre vi sono molte prove a sostegno di Atlantide, la mancanza di collegamenti diretti ha dissuaso molti dal sostenere questa “Fringe – Theory”, come alcuni la hanno chiamata. Tuttavia, le cose stanno cambiando, questa innegabile nuova scoperta, cioè la presenza del Trittico sia tra gli Egizi che tra i Maya, non si limita solamente a queste due civilità ma si estende a tutti i popoli “costruttori di piramidi” dell’antichità:

Il Trittico nel Vecchio e nel Nuovo Mondo

Ora, è importante sottolineare un punto importante …

Il Trittico non rappresenta solo una casuale somiglianza estetica.

I popoli antichi, su entrambi i lati dell’Atlantico, costruirono il Trittico per simboleggiare e celebrale la stessa identica saggezza/religione antica e Scienza Sacra! E, sì, questo è facilmente dimostrabile decifrando il simbolismo di queste culture basandosi sugli studi e sulla logica.

Questa saggezza/religione è una avanzata dottrina spirituale, basata sul numero 3.

Quando iniziai a scoprire questa antica saggezza, la chiamai “Scienza Sacra dell’Anima”. Si tratta di un insegnamento che si basa sul numero tre e ci insegna chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando, una dottrina che è essenzialmente il significato della vita stessa.

Continuando a studiare il Trittico, scoprii che esso è il “Grande Segreto” di tutte le società segrete della storia, un fatto indicato dagli ingressi delle sedi delle società segrete a forma appunto di Trittico:

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