Una serie in odore di Kolossal
Da tre anni a questa parte, la serialità americana non è più la stessa dopo che la rete HBO trasmette sulle sue frequenze Il Trono di Spade. Quella creata da David Benioff e D.B. Weiss ed ispirata all’omonima saga letteraria di George R. R. Martin, è una serie tv di grande impatto visivo ed emozionale che episodio dopo episodio, conduce lo spettatore in un mondo magico e senza tempo. Dal 30 Aprile la stagione tre con grande seguito di pubblico e plauso della critica, è in onda ogni domenica sera negli Usa, mentre in Italia è attesa per il 10 maggio sulle frequenze di Sky. State tranquilli però, che la guerra per la conquista del famigerato Trono di Spade, continuerà anche la prossima Primavera per il quarto anno consecutivo. Attualmente stare al passo con quanto succede nell’affollato universo di Westeros, risulta piuttosto complicato, a causa di una vicenda intricata e per la presenza di molti personaggi che, a volte, fanno perdere il filo del distorco. Questa forse è l’unica pecca che possiamo additare alla serie tv, per il resto il Trono di Spade è forse una tra le produzioni tv più interessanti e all’avanguardia degli ultimi anni (senza togliere nulla a Mad Men, Breaking Bad e a The Walking Dead). Il motivo di questa affermazione? La risposta è molto semplice. Grazie ad un ritmo serrato, ad una regia intensa e decisa, ad una recitazione cinematografica, ad una vicenda stimolante ed intrigante, ad un’atmosfera simile ad un poema epico, lo show si trasforma da un “semplice” romanzo fantasy, in qualcosa di straordinariamente imponente.
L’inverno sta arrivando e si preannuncia il più freddo ed il più lungo mai visto prima. Con questo incipit hanno inizio le vicende dalla serie tv. Quando Ed Stark sovrano di Grande Inverno, sta per ricevere la visita di Robert Baratheon sovrano dei 7 regni, non ha la minima idea che la sua intera esistenza sta per cambiare. Una grande Guerra è ai nastri di partenza; a causa degli intrighi messi in atto dalla casata dei Lannister, Lord Stark sarà costretto a separasi dalla sua famiglia per cercare di impedire questo imminente scontro. Intanto al di là del Mare Stretto gli ultimi discendenti della casata Targaryen, ovvero Daeneryes regina nata dalla Tempesta e suo fratello Viserys, stanno preparando un esercito per riprendersi il Trono di Spade usurpato dallo stesso Re Robert. Tante sottotrame prendono vita che abbracciano diversi personaggi; come Jon Snow figlio bastardo di lord Stark che verrà esiliato presso la Barriera, per tenere sotto controllo, insieme ai Corvi, alcune forze antiche che pian piano stanno per ritornare in vita. I 7 regni di Westeros quindi sconvolti dal passaggio di una cometa rosso sangue, presagio di grande sventura, si preparano al peggio. Nel corso degli episodi infatti, si stringono alleanze, si rompono promesse, nascono tormentate e profonde storie d’amore, mentre prendono forma intrighi di palazzo ed alcune leggende dell’oscurità prendono di nuovo di vita. La terza stagione tutt’ora in onda negli Usa, continua ad inanellare la sua vicenda complessa ma di grande fascino. Se da una parte infatti la Targaryen sembra aver trovato il suo esercito per rivendicare il trono, Jon Snow si trova oltre la Barriera pronto a conoscere il Sovrano dei Primi uomini, mentre tra i Lannister ed gli Stark continuano senza nessuna pietà, le schermaglie ed i colpi bassi.
Il Trono di Spade quindi, è una serie tv che va amata ed ammirata nella sua interezza. E’ una perla così rara che va preservata e protetta da chi non riesce ad apprezzarne l’ottima fattura. Siamo di fronte ad un fantasy Drama, ma siamo molto distanti dalle atmosfere quasi fiabesche de Il signore degli Anelli o della saga letteraria di Shannara. Ciò che ha dato vita il buon Martin, è una saga familiare dal respiro adulto dove, al suo interno, contano i personaggi con le loro vittorie e sconfitte. Seppur il tema fantasy scalpita per entrare sulla scena, fa quasi da contorno a questa guerra insensata e senza pietà tra due famiglie assetate di potere e di gloria. Noi Di Oggi al cinema vi consigliamo di recuperarla se non lo avete ancora fatto, (visto che in vendita trovate già le prime due stagioni in un cofanetto da urlo) perché state certi che una volta aver guardato dritto negli occhi lo Sterminatore dei Re, non avrete modo di liberarvi del fascino seducente di questa serie tv.
di Carlo Lanna