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Il truffacuori - La mia pseudorecensione

Da Pkiara

 Alex Lippi (Romain Duris), aiutato da sua sorella e suo cognato, è un “truffacuori”: fa innamorare di sé donne infelici. Secondo Alex Lippi, le donne si dividono in 3 tipi: quelle felici (che Lippi non “toccherà” mai), quelle infelici che non sanno di esserlo e quelle infelici che accettano questo stato. Lui arriva come una ventata d’aria fresca sulle categorie delle infelici e, grazie a una serie di informazioni prese prima dell’incontro (ti viene il dubbio che anche chi non fa questo di mestiere sia abituato a "muoversi" così per conquistarti) e a un innato fascino, si sostituisce ai fidanzati in carica nel loro cuore, rendendole libere da legami troppo inutili o, addirittura, dannosi. Alex non agisce di sua sponte: sono spesso i familiari a pagare perché s’impossessi del cuore di una congiunta. E tra i clienti di Alex, ci sarà anche il padre di Juliette, facoltoso uomo d’affari in contrasto con la figlia, che gli chiederà di mandare all’aria un matrimonio che, all’apparenza, sembra perfetto. Juliette è Vanessa Paradis, la compagna di Johnny Depp, e algida e distante (e un po' manico di scopa) cercherà di resistere al truffacuori.
 

La commedia francese di Pascal Chaumeil fa l’occhiolino a Hollywood – già pronta per il rifacimento – e mette su una pellicola molto carina, certamente non un capolavoro ma sufficiente a far passare una serata in allegria. Sullo sfondo, Montecarlo talmente bella e romantica da sembrare una cartolina.
Voto: 7
Lacrime: 0
Risate: 6 1/2


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