La sua data di composizione è dibattuta tra gli studiosi: alcuni lo ritengono contemporaneo dei vangeli sinottici, se non addirittura antecedente a questi, per cui la loro datazione non è posteriore alla fine del I secolo; altri studiosi ritengono che sia successivo, in quanto mostrerebbe una dipendenza parziale dai vangeli canonici, e lo datano alla metà del II secolo.
L'attribuzione pseudepigrafica del vangelo è all'apostolo Didimo Giuda Tommaso (sia "Didimo" che "Tommaso" significano "gemello", in greco e aramaico); fu scritto per un gruppo del Cristianesimo delle origini che riconosceva in Tommaso apostolo il proprio maestro.