Un tempo c’era un grande vecchio che in Italia, dall’ombra dei palazzi del potere, macchinava a danno della democrazia e dell’Italia.
Oggi al vecchio si è aggiunto un bambino e insieme, dall’ombra dei palazzi del potere, hanno macchinato un piano per uccidere la democrazia.
Due esempi: ai dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado verrà attribuito il potere di concedere gli aumenti degli stipendi ai docenti e, in una certa misura, di assumere e licenziare. Ciò significa la fine della libertà dell’insegnamento e della dignità stessa dei docenti.
Secondo esempio: il Teatro dell’Opera ha licenziato in blocco coro e orchestra; il sindaco Marino e il ministro Franceschini si sono affrettati a rassicurare gli artisti licenziati: molti di voi verranno assunti come esterni, con contratti da liberi professionisti. Canta e taci, artista del coro e tu, professore dei miei stivali ( già, proprio quelli di quando i treni arrivavano in orario, do you remember that?), suona e taci; solo così otterrete il rinnovo del contratto!
Almeno aumentasse l’occupazione! Invece niente: tutti sempre più poveri, a parte la casta, i loro diretti collaboratori ( un semplice archivista della camera dei deputati, guadagna ancora, dopo la tanto sbandierata spending review, 117 mila € all’anno) e i soliti ricchi speculatori della finanza globale!
E per di più i treni continuano ad arrivare sempre in ritardo!
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