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Il vero super-Mario è Draghi, non Monti.

Creato il 07 settembre 2012 da Mauro @2tredici

Era apparso comico e tonitruante l'appello rivolto da Monti ai suoi Ministri alla vigilia delle vacanze estive: "non andate in villeggiatura in luoghi lontani da Roma. Può darsi che il Governo debba riunirsi d'urgenza in caso di emergenze economiche".
Preoccupazione superflua. A chi non s'è fatto ammaliare dalla imperante propaganda pro-Monti era chiarissimo che per fronteggiare eventuali emergenze economiche  non servivano riunioni del Governo dei Professori. Era più che sufficiente una dichiarazione agli organi d'informazione di Mario Draghi, il Presidente della B.C.E.  
Le cronache di questi ultimi giorni confermano l'opinione degli scettici (o dei liberi pensatori). A far scendere lo spread, infatti, è servita più la sola dichiarazione di Mario Draghi in merito all'intervento della B.C.E. per l'acquisto illimitato dei bond dei Paesi in difficoltà che tutte le manovre recessive fino a qui messe in atto dal Governo Monti (e anche, a dire il vero, da Tremonti in precedenza).
Adesso il merito sarà attribuito a Monti ma, in realtà, Monti c'entra poco. Piuttosto, viene da chiedersi: perchè un dichiarazione di tale portata Mario Draghi non l'ha fatta prima?
Resta, poi, il nodo delle condizioni (= commissariamento) alle quali dovrebbero sottostare i Paesi che chiedessero l'intervento della B.C.E. Ma qui spetterà ai Parlamenti respingere al mittente questi veri e propri tentativi di colpi di Stato finalizzati a mettere nel nulla la sovranità popolare.

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