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Il vero vedere e’ quando non c’e’ nulla da vedere

Da Mente Libera

IL VERO VEDERE E’ QUANDO NON C’E’ NULLA DA VEDERE

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Il cammino spirituale è un processo di graduale disillusione nel quale tutte le nostre idee riguardo chi siamo, cos’è la vita, cos’è Dio, cos’è la Verità e cos’è lo stesso cammino spirituale vengono smontate e distrutte. È anche un cammino entusiasmante, perché questa opera di smantellamento alla fine ci lascerà con la nuda Verità, che è l’unica cosa che alla fine può soddisfarci.
– Mariana Caplan

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 Il Tao che può essere nominato non è l’eterno Tao
Il nome che può essere nominato non è l’eterno nome
L’innominabile è eternamente reale
Nominare è l’origine di tutte le cose particolari
Libero dal desiderio realizzi il mistero
Catturato dal desiderio vedi solo le manifestazioni
Tao Te Ching (Lao Tzu)

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“E’ spaventosamente difficile descrivere o spiegare questa non-cosa che, dopo tutto, merita il nome di ineffabile. In fondo si può dire che c’è la visione o non c’è, il velo è caduto o non lo è. Il fatto di essere solo un mistico, uno yoghi o uno sciamano non significa quindi molto: altri ruoli di sogno per altri attori di sogno. Finché c’è qui qualcuno che capisce, non c’è comprensione. Finché c’è qualcuno qui che deve svegliarsi, non c’è risveglio. Il messaggio dei sutra e degli sciamani è lo stesso: chi veramente comprende, è colui che muore prima di morire, che non lascia tracce, che non segue un sentiero, perché sa che in quanto persona, in quanto a entità egli non esiste. Ma, chi può farlo, quale sé può cessare di esistere? Nessuno, come direbbe Wei Wu Wei, perché non c’è nessuno: può solo succedere. Allora non c’è nessuno che sa, ma solo il sapere e tutto questo mondo è come in un sogno o in una visione; solo Splendore al di là della luce, Amore al di là dell’amore, chiarezza e bellezza che irradia attraverso queste forme trasparenti e qui, assolutamente nessuno… 
– David Carse

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Molti hanno paura di svuotare la propria mente temendo di precipitare nel Vuoto. Non sanno che la loro stessa Mente “è” il Vuoto. Gli ignoranti evitano i fenomeni, ma non il pensiero; i saggi evitano il pensiero, ma non i fenomeni.

John Blofeld

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La suprema condotta è assenza di sforzo. 
La meta della via degli esseri risvegliati è conseguita senza un sentiero da percorrere. 
Il sommo risveglio è realizzato senza qualcosa da praticare. 
La suprema meta è lo stato naturale senza aspettative. 
Rimani nello stato in cui non c’è nulla da meditare. 
Quando otterrai il non ottenimento, allora otterrai il “Grande Sigillo”.
– Trungpa Rimpoche

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