Magazine Media e Comunicazione

IL VERO VOLTO di GESU’

Creato il 09 gennaio 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Se qualcuno si interessa a Gesù, perché non dovrebbe voler sapere quale era il suo volto?

Ed ecco l’obiettivo di un team di studiosi che tentano la sua ricostruzione riportando “in vita” l’immagine di Gesù attraverso lo studio della Sacra Sindone. Un telo antichissimo che per secoli ha affascinato tutto l’universo, credente e non, sul quale vi è ancora un acceso dibattito sulla veridicità e importanza del reperto.

Usando nuovi principi della fisica e la tecnologia digitale, uniti ad un rivoluzionaria computer grafica, un team di scienziati e religiosi ci mostrano un’immagine del Cristo inedita e più accurata rispetto a  quella che da tempo siamo abituati a vedere riprodotta attraverso i segni impressi nella miracolosa stoffa cristiana.

IL VERO VOLTO di GESU’
Ma che si creda o meno alla Sindone vista come sudario del figlio di Dio, l’esperimento condotto dal filmato di  History Channel è comunque interessante. Un approfondimento curato e meticoloso per fare chiarezza su un oggetto tanto carico di mistero e interrogativi, sia da parte dei credenti sia da parte degli studiosi.

Il vero volto di Gesù” è un documentario  che  segue il lavoro di un team di studiosi alle prese con la realizzazione di un modello tridimensionale di quello che molti pensano sia il calco del corpo di Gesù.

IL VERO VOLTO di GESU’
E quello che emerge è totalmente differente dalle immagini di Gesù che siamo abituati a vedere. La faccia appare rotonda, guancie piene ed un naso robusto che contrastano con le fattezze delicate dell’immagine che abbiamo di Cristo. Un’idea che adesso alla luce delle nuove ricerche offusca l’immagine sacra, mettendo in dubbio la storia della religione cristiana. Gli esperti, ci mostrano un Gesù  diverso, sicuramente lontano dalle icone tramandate nel tempo. Un ebreo di 2000 anni fa non aveva molte speranze di essere biondo, con gli occhi azzurri, aspetto ben curato e stoffe dorate. Più verosimilmente  aveva un volto dal colorito scuro e più consono alle condizioni climatiche dell’epoca.

Partendo dall’unica testimonianza attualmente disponibile, l’esperto di computer grafica Ray Downing, si è posto l’obiettivo di ricostruire il viso di Gesù Cristo attraverso un’immagine animata in 3D.  Convinto che la Sindone racchiuda importanti informazioni fondamentali per la decodificazione di dati necessari alla ricostruzione: “se guardi la Sindone hai l’impressione che si tratti di un dipinto, ma non lo è affatto. È un archivio di informazioni tridimensionali”. Grazie al lavoro di Ray Downing e dello staff dell’azienda Studio Macbeth si è creato un modello che riporta alla luce ciò che si cela sotto il telo di lino. Si è  analizzato il sangue rilevato sulla Sindone, isolandolo, per facilitare la ricostruzione, si sono aumentati i livelli cromatici, si sono escluse le trame dell’ordito della tela per  giungere ad una  creazione tridimensionale che si avvicina molto realisticamente al volto dell’uomo avvolto nel telo.

IL VERO VOLTO di GESU’
Gesù, o chi per esso, sarebbe stato alto poco più di 1 metro e 50, scuro di carnagione, naso pronunciato decisamente arabo, peso medio di 50-60 kg, probabilmente robusto per il suo lavoro di carpentiere. Gli studiosi che hanno lavorato al progetto sono assolutamente convinti che la Sindone sia autentica e che celi il vero volto del Cristo di duemila anni fa, “un regalo” per chi crede, che egli ha voluto lasciare all’umanità. Per chi non crede resta inconfutabile che Religione e Scienza siano alternative perché alle domande fondamentali della vita danno risposte completamente diverse. Il che, se vogliamo, non agevola certo la collaborazione pratica sui terreni cosiddetti “comuni”.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog