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Il vischio e’ un antitumorale

Creato il 18 novembre 2013 da Rossellagrenci

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Una cura coadiuvante, nei casi di tumore, è quella con il vischio.

Il vischio è una pianta sempreverde parassita di numerosi alberi, come ad esempio pioppi, querce, tigli, olmi, noci, meli, ma anche pino silvestre e pino montano. Se ne può notare la presenza specialmente in inverno, quando i suoi cespugli piantati nei tronchi sono evidenziati dalla perdita delle foglie della pianta che li ospita. Le bacche, tossiche per l’uomo, trasportate e disperse dagli uccelli (che se ne cibano), si insediano nelle intercapedini di un ramo di una pianta ospite e iniziano a germinare.

L’introduzione del Viscum come terapia antineoplastica risale agli anni 1920-24 in base all’indicazione di Rudolf Steiner. Per Steiner l’evento tumore avviene come conseguenza di uno squilibrio nelle connessioni tra le parti costitutive dell’uomo: il corpo vitale (forze vegetative) e il corpo fisico (l’uomo minerale, biochimico) tra loro e in relazione all’uomo superiore (anima e organizzazione dell’io o spirito).

Per Steiner il vischio, che cresce nell’aria e nella luce, lontano dalla terra, porta in sé forze di luce e di calore, forze opposte ai processi di indurimento, di freddo e di materializzazione che sono l’humus preferenziale del tumore.

In Germania il Viscum album è il rimedio più prescritto nella terapia oncologica complementare. Già nel 1999 più del 80% dei pazienti oncologici ricorrevano alle medicine non convenzionali di cui circa il 60% usavano il Viscum (Stoll, 1999). Sia in Germania che in Svizzera è dispensato dal sistema sanitario.

È interessante notare che anche se questo rimedio, con la sua particolare preparazione farmaceutica, è nato dalle conoscenze della medicina antroposofica, oggigiorno in Germania viene principalmente prescritto da medici non antroposofici, come anche dagli oncologi.

Questo è dovuto al suo utilizzo come terapia di supporto coadiuvante alle terapie convenzionali, per ridurre gli effetti collaterali di queste ultime e quindi per migliorare la qualità di vita del paziente oncologico.

Per quanto riguarda l’impiego dei preparati di vischio nei diversi tumori, per il momento si contano ben 123 studi clinici. Questi hanno dimostrato quanto segue:

- miglioramento della qualità di vita;
- aumento dell’appetito e del peso;
- normalizzazione del sonno;
- maggiore efficienza fisica e mentale;
- miglioramento dell’umore e della capacità di iniziativa;
-riduzione degli effetti collaterali delle terapie convenzionali (radio e chemioterapia), come nausea, vomito, immunodepressione;
- riduzione della sintomatologia derivante dalla patologia;
- riduzione del dolore causato dal tumore;
- riduzione dei tempi di degenza;
- miglioramento della reattività immunologia, potenziamento delle difese endogene, riduzione della predisposizione alle infezioni;
- allungamento del tempo di sopravvivenza;
- prevenzione di recidive e metastasi.

Il vischio si presenta in fiale che devono essere iniettate sotto cute osservando una certa sequenza. Questa terapia deve essere rigorosamente prescritta e seguita da un medico.

(fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it/)

Per chi volesse approfondire: Viscum Album e cura oncologica.


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