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Il visto turistico per l’Uzbekistan

Creato il 18 luglio 2014 da Pietro Acquistapace
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Bandiera uzbeka

L’Uzbekistan è un paese ricco di fascino e di storia: Samarcanda, Buchara, Tamerlano e la Via della Seta. Ma anche la Valle di Fergana ed il lago d’Aral, aree problematiche ma che meritano una visita; così come l’incredibile collezione Savitsky, autentico gioiello d’arte nel Karakalpakstan. Come sempre, prima di partire per l’Asia Centrale, controllate le ultime notizie e preparatevi a cambiamenti di itinerario. Come successo a me quando, una volta entrato nel paese, sono stato informato dalle guardie di confine della chiusura del valico di Panjakent (verso il Tagikistan). A differenza di altri paesi centroasiatici l’Uzbekistan richiede ancora il visto d’ingresso, vediamo quindi come poterlo ottenere.

Il visto turistico

L’Italia rientra tra i pochi paesi i cui cittadini possono richiedere un visto uzbeko senza bisogno di una lettera d’invito, quindi non dovrete contattare alcun operatore turistico riconosciuto in Uzbekistan per richiedere tale documento. A rendere le cose più semplici anche il fatto che in Italia esiste, a Roma, un’ambasciata uzbeka. L’Uzbekistan rilascia visti della durata da 7 giorni a 3 mesi, per un numero di ingressi che varia da uno a tre. Si invita in ogni caso a visionare il sito dell’ambasciata per i costi, che andrebbero da un minimo di 60€ (7 giorni un ingresso) ad un massimo di 120€ (3 mesi tre ingressi). A queste somme sono da aggiungere altre 20€ di diritti consolari. Ricordate poi che il visto uzbeko ha date di ingresso fisse, ossia parte dalla data da voi indicata nella richiesta. Il visto solitamente ha validità tre mesi, va quindi richiesto al massimo proprio tre mesi prima dell’ingresso da voi indicato. Tuttavia, come sempre nei viaggi centroasiatici, le cose non sono mai come sembrano e si hanno notizie di persone che hanno ottenuto il visto con un anticipo maggiore ai tre mesi. Anche nel caso di visto ingresso multiplo non è ben chiaro il periodo di tempo che debba passare tra un ingresso e l’altro, sembrerebbe che in caso di visto doppio ingresso, ottenuto senza lettera d’invito, il periodo massimo consentito di permanenza, senza interruzioni, sia di 15 giorni. Problema invece inesistente nel caso abbiate richiesto il visto con lettera d’invito, ma se siete cittadini italiani non dovreste avere utilizzato tale documento. I tempi di rilascio sono di circa 2 giorni, va comunque segnalato che le ambasciate uzbeke tendono ad essere più celeri con chi richiede il visto munito di lettera d’invito. Da quanto appare sul sito dell’ambasciata esiste anche una modalità di richiesta del visto on line.

Il visto all’arrivo

Anche in Uzbekistan è possibile ottenere un visto direttamente all’ingresso nel paese, entrata singola o doppia, ma solo presso l’aereoporto internazionale di Tashkent, quindi non nel caso di ingressi via terra. Per ottenere questo visto ci sono due pregiudiziali che possono essere abbastanza problematiche, ossia che voi abbiate una lettera d’invito e che il paese da cui provenite, o meglio da cui proviene l’aereo dal quale siete scesi, non abbia un’ambasciata uzbeka.

Il visto di transito

Per avere questo tipo di visto non serve lettera d’invito, potrete stare in Uzbekistan per un massimo di 72h con uno o due ingressi, a seconda della richiesta fatta. Per il rilascio servono:

-   modulo debitamente compilato e firmato

-   il visto del paese dove vi recherete una volta usciti dall’Uzbekistan

-   se intendete lasciare l’uzbekistan per via aerea il relativo biglietto aereo

-   due foto tessera

-   ricevuta del pagamento del costo del visto (un’entrata 60€ + diritti consolari, due entrate 70€ + diritti consolari)

Il sito dell’ambasciata uzbeka in Italia riporta inoltra la richiesta della lettera d’invito del paese in cui vi recherete, ma tale documento non sembra essere necessario essendo voi presumibilmente già in possesso del visto relativo. Situazione diversa se avete intenzione di richiedere in tale paese, una volta giunti in frontiera, un visto per il quale serva – appunto -una lettera d’invito. Su questa voce vi invito a contattare le autorità uzbeka non volendo questo blog essere responsabile di un vostro eventuale rifiuto all’ingresso in Uzbekistan.

Documenti per la richiesta del visto

-   passaporto con sei mesi di validità residua e 2 pagine bianche

-   una copia del passaporto

-   un modulo di richiesta debitamente compilato e firmato

-   due foto tessera

-   per il visto di transito prova di uscita dal paese

Estensione del visto

Se siete in Uzbekistan e volete estendere il vosto visto è possibile farlo presso l’OVIR, l’apposito ufficio della polizia. Il tempo massimo di estensione è di un mese, sebbene molte agenzie di viaggio indichino il limite in due settimane. Altro punto d’incomprensione con le agenzie uzbeke è che per l’estensione serva una lettera d’invito, cosa che non risulterebbe essere vera. Altra informazione che dovrete verificare è quella secondo la quale, prima di accedere all’OVIR, occorra recarsi in un altro fantomatico ufficio (Uzbek turism) che vi farà pagare una cifra, che non sembra essere irrisoria, la quale vi consentirà di accedere al livello successivo, ossia l’OVIR. Del fantomatico ufficio abbiamo trovato solo informazioni molto vecchie che potete leggere qui. Siamo in Asia Centrale quindi non meravigliatevi, nel caso richiediate un’estensione del visto in Uzbekistan fateci sapere come è andata! In ogni caso l’OVIR di Tashkent dovrebbe essere in Tchehova street 22, tel. +998 712 569586 oppure +998 712 569614. Ricordatevi inoltre che Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, non è al centro del paese e potrebbe risultare abbastanza scomodo doverla raggiungere.

La registrazione

In Uzbekistan la registrazione è un aspetto molto importante del viaggio, e dovrete fare attenzione. La legge uzbeka prevede che voi abbiate una registrazione per ogni notte che trascorrete nel paese, quindi nel caso in cui ne foste privi potreste incorrere in noie con la polizia, il che significa esborso di denaro per evitare guai peggiori. Se soggiornate in albergo la registrazione è fatta in automatico senza costi aggiuntivi, diversa invece la questione se voleste campeggiare o passare la notte presso persone del posto. Se fermati dalla polizia potreste dire che avete passato la notte viaggiando, visto che secondo la legge uzbeka potete stare senza registrazione nella stessa unità amministrativa (oblast) per 3 notti e due giorni. Tuttavia vista la fama della polizia uzbeka e la tradizionale caoticità centroasiatica vi invito ad avere la preziosa registrazione per ogni notte da voi trascorsa in Uzbekistan. Alcuni hotel inoltre rifiutano di registrarvi se non avete la registrazione della notte precedente, temendo di incorrere nelle ire della polizia con conseguenze davvero pesanti, anche la prigione. Guai che potrebbero coinvolgere anche l’agenzia che vi abbia eventualmente fornito il visto, quindi per la sicurezza delle persone locali abbiate cura di non dormire presso di loro e di avere tutte le registrazioni. Personalmente ho dormito una notte in macchina tra il Karakalpakstan e Buchara e la questione è stata risolta, il giorno successivo, da un albergatore che non solo non sembrava spaventato, ma ha addirittura chiesto – per “sistemare” la registrazione della notte precedente – una somma quasi pari al costo di una camera nel suo albergo. Quando uscirete dal paese le guardie di confine controlleranno le vostre registrazioni, quindi abbiate cura di non perderle. Sebbene il controllo non sia la norma a me  è stato fatto, quindi state attenti!

Guidare in Uzbekistan

Per guidare lungo le stade uzbeke vi servirà una patente internazionale, modello Vienna 1968, da richiedere all’ACI. Fate attenzione perché di modelli ne esistono due, l’altro è quello Ginevra 1949.

Dogana

Se la polizia uzbeka non gode di buona fama, le dogane uzbeke ancora meno. Ai controlli doganali potrebbero sorgere diversi problemi tutti certo risolvibili, ma con solo dopo il pagamento di varie somme di denaro. Proprio a proposito di soldi ricordatevi che all’ingresso in Uzbekistan dovrete dichiarare quanta valuta straniera state introducendo nel paese. Se essere onesti o meno scelta vostra, ma sappiate che la dichiarazione verrà controllata in uscita, motivo per cui non dovrete perderla. Per quanto mi riguarda un consiglio è, nel caso in viaggiate in Uzbekistan in auto, di dotarvi di oggetti appositamente destinati ad essere regalati ai poliziotti uzbeki, rischierete altrimenti (come altrove in Asia Centrale) di diventare dei veri e propri sportelli ATM (bancomat). Se volete sapere come mi sono premunito potete leggerlo nel mio libretto! In ogni caso quando state entrando in una dogana uzbeka tenete addosso le cose di maggior valore e non lasciate in vista nulla che possa attirare attenzione. Generalmente i problemi sorgono quando vi chiedono di aprire i bagagli per un controllo, se il poliziotto di turno inizia a maneggiare troppo qualcosa sappiate che quel qualcosa probabilmente lo state per perdere.

Detto questo non vi resta che armarvi di pazienza e partire alla scoperta dell’Uzbekistan.


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