Un film di Olivier Masset-Depasse. Con Anne Coesens, Esse Lawson, Gabriela Perez, Alexandre Golntcharov, Christelle Cornil. Titolo originale Illégal. Drammatico, durata 90 min. – Belgio, Lussemburgo, Francia 2010. – Archibald Enterprise Film.
Un thriller drammatico, che fa capire quanto si può essere fortunati a nascere in un paese rispetto ad un altro e quanto sia importante la libertà. La nostra protagonista vive con il figlio in Belgio in regime di clandestinità, otto sono gli anni passati a lavorare e vivere in questa nazione, ma lei vive con la continua paura di essere fermata e quindi arrestata.
Così avviene, e dopo aver bruciato i polpastrelli per non far riconoscere le impronte, resta in silenzio sulla sua identità per quasi 45 giorni, restando in contatto con il figlio via telefono e restando chiusa in un centro di accoglienza.
Tante le pressioni, vogliono sapere la sua identità e le sue origini per rispedirla indietro, non fa nemmeno riferimenti al figlio, ma continua a sperare di essere liberata.
Il tempo passa, si ripetono, una volta ceduto alle pressioni e quindi al riconoscimento della sua identità, andate all’aereporto per metterla su un aereo, ma resiste sempre, e una volta sulla strada del ritorno la furia dei suoi guardiani la relega in un ospedale.
Pochi giorni prima una sua amica si era tolta la vita picchiata fino quasi alla morte per uno stesso procedimento, è fortunata, l’opinione pubblica mette alle strette la polizia, ma fugge dall’ospedale ferita e con l’unico desiderio di stringere suo figlio.
E’ un tema delicatissimo, si sono visti molti film trattare l’argomento, ma qui diviene quasi un thriller, passando però anche dall’umanità dei vigilanti “che hanno dei figli e questo è un lavoro come altri”, alla tensione del non essere liberi e avere una finestra e un muro che ti separano da ciò che più ami.
Voto:6,5
http://www.youtube.com/watch?v=71-pgAzYkkQ
Massi