Mi fa perfino tenerezza considerare quanto i grillini, una generazione giovane che va dai 20 ai 40 anni, si aspettino da questo nuovo corso. Andranno infatti incontro a varie delusioni, innanzitutto perché in ogni nuovo movimento si infiltrano arrivisti ed opportunisti, che mirano solo al proprio tornaconto personale. Poi perché credono di risolvere tutto con la gente comune, che nulla conosce di pastoie burocratiche, leggi e regolamenti.
Credono davvero che si potrà garantire a tutti coloro che ne hanno bisogno un reddito di € 1.000, anzi, per la precisione, 1.000,17 per 3 anni? E la copertura di bilancio?
Lavorare meno per lavorare tutti? Pura utopia.
Credono davvero che il cancro si potrà curare solo con metodi naturali ed alternativi (con l’aloe arborescens, antiossidantem quindi “anticancerogena”?)? Illusi.
E che si possa prescindere dall’energia nucleare puntando solo su eolico e fotovoltaico? Premesso che l’eolico non è affatto conveniente e deturpa solo il paesaggio, e che il fotovoltaico deve essere considerato solo un’aggiunta alle fonti tradizionali, perché non è che produca tantissima energia, bisogna considerare che il fabbisogno energetico aumenta sempre di più, altrimenti lo stesso Grillo si vedrà costretto ad usare i piccioni viaggiatori al posto di internet, e che va in contrasto con il punto del suo programma che vuole internet e WI-FI libere per tutti, a meno che non siano collegate con una dinamo azionata da una bicicletta
. Pedala, e ti colleghi!Non dico di altre cavolate del suo programma, quale l’alimentazione a costo zero: nella mia provincia allora dovrei campare solo di avena, polenta di mais, un po’ di formaggio mele ed uva… O poco di più.
Non si rende conto, il popolo grillno, che è solo il frutto di un’enorme operazione mediatica. Grillo ha battuto le piazze urlando le cose che la gente voleva sentirsi dire contro la casta (ed in vari casi aveva anche ragione), ma di concreto ha proposto ben poco. Ed anche loro, non si accorgono che il loro mentore li considera poco più degli imbecilli, volendo decidere tutto lui per loro, e guai a sgarrare, pena l’espulsione: bell’esempio di democrazia. Tanto per dirne una lui, non eleggibile e non eletto, si propone per andare alle consultazioni con Napolitano… In quale veste?
Modello Parma…un fallimento, tanto che Pizzarotti è stato recentemente contestato. Modello Sicilia, accordo con il PD…ma non è quello che non vuole inciuci?
Tutto ed il contrario di tutto…vedremo